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ESTATE 2013

FRANCIA SPAGNA E PORTOGALLO

in cinque camper

Dal 25 di luglio al 31 di agosto

TOTALE Km.7040

 

mappa itinerario francia spagna portogallo

Il diario di viaggio continua dalla pagina precedente

 

- QUARTA PARTE -

21 agosto mer

Visita alla Fortaleza de Sagres. Apertura alle 10. Quella attuale è una fortezza costruita nel XVIII sec. a difesa di un gruppo di case dove più anticamente sorgeva la Vila do Infante, cioè la casa di Henriques, figlio minore di quel Giovanni I e di Felipa de Lancaster sepolti nella chiesa monumentale di Batalah. Nelle intenzioni di Henriques all'interno dei bastioni doveva sorgere una cittadina da fare concorrenza a Cadice in Spagna, ma penuria d'acqua, terreni intorno aridi e poco fertili fecero naufragare rapidamente questa idea. Le pareti rocciose del tavoliere dove sorge il fortino sono a picco sul mare e tutto l'insieme doveva essere imprendibile per qualsiasi attaccante. La piccola chiesa con campanile a vela è una ricostruzione della originale che a suo tempo conteneva le reliquie di Sao Vicente, martirizzato a Valencia. La fruizione turistica comunque è

 

Sagres spiaggia

Sagres spiaggia

Fortaleza de Sagres

Fortaleza de Sagres

molto interessante, la lunga passeggiata interna lungo il sentiero organizzato con pannelli esplicativi sia della storia sia della flora e fauna di questo sito è molto suggestiva perché corre sul bordo del promontorio alto sul mare e con una sola occhiata si vede sia la costa verso est sia verso ovest dove chiaramente domina il faro di Sao Vicente poco lontano. I bastioni sono percorribili in tutta la loro ampiezza e antichi pezzi di artiglieria sono posizionati dove un tempo dovevano essere. Ripartiamo in direzione della Spagna, quasi tutta autostrada a pagamento: si paga tramite carta di credito che viene registrata al primo ingresso dopo il confine portoghese e ogni 10 km circa questa viene caricata tramite lettura ottica della targa quando il mezzo passa sotto i varchi elettronici, all'uscita dal Portogallo l'ultimo varco telematico interrompe questa prassi. Entriamo in Spagna attraversando il ponte sul fiume Guadiana che fa da confine tra i due stati. Adesso è Autovia, quindi superstrada gratuita. Oltrepassiamo Huelva e subito dopo la laguna deviamo per andare a vedere il monastero de Nostra Segnora de la Rabida, dove Cristoforo Colombo fu ospitato per un anno dai monaci francescani, che avevano promosso il suo viaggio presso la Regina Isabella di Castiglia e Alfonso

 

Rabida_caravelle_colombo

Rabida_caravelle_colombo_1

La Rabida riproduzione delle caravelle di C. Colombo

 

d'Aragona suo consorte, e che approntò le tre caravelle nel porto di Palos de la Frontera (adesso insabbiato a tre km dal mare). Visita interessante (con audioguida) perché all'interno del monastero, oltre la bellezza del sito, c'è un interessante museo dedicato ai viaggi di Colombo e alla scoperta del Nuovo Mondo, con documenti e oggetti appartenutigli, compreso la vecchia spada, ormai ferrosa, che portava allora. Ad un km più in basso, sulla riva dell'attuale laguna, è allestito un interessante centro turistico interattivo dove nel porticciolo artificiale sono ancorate le tre caravelle (riprodotte in scala reale) in posizione navigabile, sulle quali si può salire e assimilare l'emozione del viaggio pensando alle mille difficoltà ed incognite che presentava questa idea folle. Sono ormai le 19,30 quando prendiamo la bella strada litoranea che attraversa la folta pineta del Parque Natural de Coto Dognana, per raggiungere Matalascagna e quindi El Rocìo (E), la meta di oggi. Entriamo nel campeggio e dopo le formalità di rito andiamo a cenare nel ristorante "Toruno" nel villaggio. Tanti cavalli e cavalieri, calessi e calessini a passeggio per le strada sabbiose del centro. In questo paese l'asfalto termina alla periferia. Tutte le strade hanno il fondo sabbioso e quindi in teoria gli unici veicoli dovrebbero essere quelli trainati da cavalli oppure più agevole con cavalli da sella. Anche i bar hanno l'uso di servire i clienti che rimanendo seduti sulla sella o sul calesse hanno a disposizione tavoli ad altezza opportuna. E' la caratteristica di questo piccolo centro religioso che poi culmina con la Romeria del Rocìo una festa in onore della Vergine del Rocìo che riunisce più di un milione di pellegrini il secondo giorno di Pentecoste. La chiesa assai moderna, del 1964, è

 

El Rocio

El Rocio_1

El Rocìo

comunque molto suggestiva, posta nella piazza principale, luogo di ritrovo serale di molti cavalleggeri e calessi a pariglia. E' un continuo turbinio di polvere che viene sollevata anche dalle auto dei residenti che purtroppo percorrono queste strade di sabbia e che sminuiscono a volte il fascino della originalità. La sera è il culmine del fascino quando l'oscurità rischiarata dalla discreta illuminazione pubblica nasconde molte cose facendone risaltare altre. E' come un villaggio messicano visto nei molti film di cow-boy dove ad ogni strada compaiono all'improvviso cavallerizze con montatura a donna e cavalieri nei vestiti tipici andalusi cavalcando in passeggiate senza meta o diretti ai molti bar con la stanga per il cavallo, a prendere l'aperitivo serale. Rientriamo a piedi ai camper. E' mezzanotte passata. Doccia per levare la polvere di dosso. Siamo soddisfatti.

P a El Rocìo al Camping Aldea (N37 8 30 - W6 29 28). Tempo bello tutto il giorno con temperatura piacevole.

progressivo km.4541 (km.305 giorno)

 

22 agosto giovedì

Torniamo in paese a vedere l'effetto che fa con la luce del sole. E' più "magico" la sera. Sempre affascinante, ma di giorno perde l'incanto del buio che nasconde le incongruenze della quotidianità. Rientriamo per il pranzo perché entro le 14 dobbiamo lasciare libere le piazzole del camping. Dopo una settantina di km siamo a Siviglia (E). Andiamo all'area di sosta "Dos Hermanos" segnalata da Arcipelagoverde (N37 18 37,5 - 5 57 29,8W) e troviamo solo un rimessaggio camper, camion e roulotte. Il gestore gentile, apre il cancello e ci sistemiamo con qualche perplessità. Siamo gli unici occupanti. Non c'è un albero sotto cui ripararsi dal sole. La temperatura si aggira sui 38°.

C'è elettricità, acqua e scarico ed il bus per la città passa ogni 20 minuti, 12€ a notte. Visto che sono sole 15,30 decidiamo di andare subito in centro e ci mettiamo in attesa del bus.. E' caldo. Passa un'ora, ne passa un'altra di ore, ma alle 17,30 ormai è tardi e chiediamo spiegazioni al gestore dell'area che prontamente telefona alla compagnia. Dopo il 15 agosto le corse pomeridiane sono abolite! Bella roba. Domattina quindi prendiamo quello delle 8,30 così siamo in città presto. Ci mettiamo all'ombra dei camper con le sedie e tra chiacchierate, docce, aperitivi e cena passiamo la giornata, un po' contrariati per aver perso un pomeriggio aspettando chi non viene. La temperatura serale scende rapidamente sui 30°, ma il clima è secco.

P all'AA "dos Hermanos" una decina di km a sud di Siviglia N37 18 37,5 - 5 57 29,8W. In effetti è un rimessaggio di mezzi vari con una piccola zona per autocaravan di passaggio con servizi minimi.

progressivo km.4637 (km.96 giorno)

 

23 agosto venerdì

Alle 8 siamo in attesa del bus per la città. Alle 9 non è ancora passato nessun bus! Decidiamo di uscire da questa AA e andare a parcheggiare a Siviglia dove c'è un riferimento conosciuto da precedenti visite "Aparcamento Los Pinos"(N37 23 28 - W6 0 52). Recintato, illuminato e controllato 24/24 a 10€ a notte, oppure a ore. Non ci sono servizi, ma siamo più che autosufficienti. Inoltre il centro si raggiunge in pochi minuti. Infatti tiriamo giù le bici e prestamente siamo nella piazza dell'Alcazar e della cattedrale. Adesso sono le 10, orario di apertura, quindi visitiamo subito l'Alcazar visto che non c'è ancora la fila chilometrica . E' bellissimo come sempre e la sua descrizione in questo diario sarebbe sempre insufficiente per cui si rimanda alle guide ufficiali. Finita questa visita entriamo nella cattedrale, (descritta meglio di me sulla guida) e saliamo fin sulla sommità della Giraglia ( il campanile) per vedere la città dall'alto. Non ci sono scalini per salire, ma un agevole piano inclinato che facilita la salita anche ai genitori con

 

Siviglia Siviglia_1a
Siviglia_2 Siviglia_3 Siviglia

 

passeggini per bambini. Quando discendiamo è ora di pranzo che andiamo a consumare in un ristorantino nel quartiere Santa Cruz. Scegliamo il menù a base di tapas e scegliamo bene perché ci arriva una serie di piattini saporiti costituiti da paella, spezzatino di carne con patate in umido, insalata russa, calamari fritti, gamberi impanati e fritti con contorni vari che a mala pena ce la facciamo a finire, dolce e caffè per concludere. Andiamo poi all'ombra delle grandi magnolie nel parco pubblico li vicino per fare un riposino. Sempre con la bici arriviamo in Plaza de Espana. Bene, dopo tre volte, in anni diversi, che vediamo questa piazza senza l'acqua nel canale che la cinge, stavolta c'è. E' possibile anche prendere una delle piccole barchette per fare un giro come a Venezia. Rimandiamo le notizie storiche e la descrizione alle guide ufficiali. Quindi facendo la ciclabile lungo il fiume Guadalquivir vediamo in successione la Torre de Oro, la Plaza de Toros, fino ad arrivare, stanchi, ai camper. Sono ormai le 18, paghiamo 4€ di parcheggio e partiamo in direzione di Granada (E). Tutta Autovia gratuita fino al camping "Reina Isabel" a 7 km a sud della città. Ci sistemiamo e poi tavoli fuori e cena comune, poi a nanna. Temperatura sui 36° di giorno, ma dopo le 21 siamo già a 27°.

P a Seviglia al camping Reina Isabel (N37 7 28,7 - W3 35 9,3) Quartiere della Zubia.

progressivo km.4923 (km.286)

 

24 agosto sabato

Ore 10,30, partenza con il bus per Granada. In 15 minuti siamo vicino alla cattedrale. Le strada per arrivare in Plaza de las Plasiegas dove si innalza la cattedrale, sono vive e piene di gente e di negozi. La facciata della chiesa è molto difficile da fotografare intera perché le case intorno sono a ridosso della chiesa stessa. Le navate interne sono rimarcate profondamente anche all'esterno con profonde strombature concluse con arco a tutto sesto. E' un miscuglio di stili, nata come gotica, fu continuata in epoca rinascimentale e conclusa nel 1703. Merita una visita interna per vedere anche la Capilla Major, grandiosa di forma cilindrica di 22m metri di diametro e 45 m di altezza. Giriamo per la città arrivando fino al convento di S.Jeronimo e ritornando poi in centro per andare a pranzo in Plaza Pescadoria (gazpacho, crocchette insalata frittura di pescados, o filetto di lomo (maiale) con contorni vari, bibite a scelta e caffè a parte, per 8,90 €). Dopo pranzo ancora giri senza

 

Granada Granada_1
Granada_2 Granada_3

meta a fare shopping nei vicoletti intorno alla cattedrale. Riprendiamo il bus per il rientro al campeggio. Un po' di relax, cena presto perché alle 20,30 andiamo a vedere lo spettacolo di flamenco al Sacro Monte, il vecchio quartiere dell'Albaicin dove si notano le cuevas, case scavate nella montagna, abitate ancora da gitani. Bello spettacolo di flamenco eseguito in un ambiente seducente a diretto contatto con il pubblico. Alle 23,30 finita l'esibizione, una guida accompagna il gruppo in una passeggiata suggestiva , nella notte lungo le Granada strette vie in salita del "barrio" con lo spettacolo di Granada illuminata e l'Alhambra proprio di fronte sull'altro versante della valle. A mezzanotte il bus ci riporta al camping per il meritato riposo. Bella serata!.

P a Granada camping " Reina Isabel" nel quartiere della Zubia. Temperatura sui 37/38° di giorno, ma clima asciutto per cui la percezione del caldo è mitigata. Serata fresca.

progressivo km.000

 

25 agosto domenica

La Calahorra

La Calahorra

Visita all'Alhambra per gli altri del gruppo, mentre noi rimaniamo al camping in completo relax perché già vista tre volte. Qualche lavoretto di riassetto camper e piccole pulizie. Al rientro degli amici dalla visita, pranziamo, paghiamo il camping e poi prendiamo l'Autovia A92 (gratuita) direzione Guadix (bel villaggio con cuevas scavate nel fianco della collina). Usciamo dalla A92 per andare a vedere il castello di La Calahorra, che svetta nella luce del pomeriggio sulla collina.

Bell'edificio del 1500, possente con quattro torri angolari di forma cilindrica con copertura a cupola. Rapido percorso a piedi fino alla porta, ma è chiuso, apre solo il mercoledì! Breve giro intorno alle mura perimetrali e poi ridiscendiamo a piedi e ripartiamo per la A92 fino a Cabo de Gata (E). Ci sono tante auto e tanti camper parcheggiati fronte mare, ma un posto lo troviamo anche noi. Un paio d'ore di mare e di sole sulla spiaggia, poi cena, chiacchiere e alle 23 a nanna.

P a Cabo de Gata Alamadraba, spiaggia de la "Fabriquilla" park libero. (N36 44 22,8 - W 2 12 31,7). Non c'è acqua ne scarichi

progressivo km.5134 (km.211 giorno)

 

26 agosto lunedì

Mattinata sulla spiaggia. Sistemiamo meglio i camper a forma di U con i tendalini aperti. Acqua trasparente, cristallina e calda che invoglia a fare finalmente il bagno (siamo nel Mediterraneo!). Il cielo è leggermente nuvoloso, ma la temperatura gradevole. Pranzo sotto i

 

Cabo de Gata

Cabo de Gata_1

Cabo de Gata spiaggia e laguna

 

tendalini tutti insieme. Pennichella pomeridiana, poi alle 18 partenza per un'altra bella spiaggia, la Playa dos Palmas, a sud di Aguilas (E) (N37 22 28 - W1 38 17,6). Sito da plein-air e spiaggia da cartolina. Non ci sono descrizioni sufficienti. Sono ormai le 20,30, sistemiamo i camper in area libera, dove alcuni mezzi sono già in posizione. Camper a 10 metri dall'acqua, palme sul mare, tramonto sull'orizzonte. Apriamo i tendalini, come gli altri, e ceniamo fuori tutti insieme.

P a Playa dos Palmas alcuni km a ovest di Aguilas. Gratis, non c'è acqua ne illuminazione, ma lo scarico si può effettuare in un wc chimico mobile, disposto dall'Amministrazione al bordo della spiaggia. N37 22 28 - W1 38 17,6

progressivo km.5258 (km.124 giorno).

 

27 agosto martedì

Al mare tutto il giorno in questo ambiente magico. Passeggiate e bagni nell'acqua limpida e calda. Pranzo all'ombra delle palme e dei tendalini. Ventilazione naturale piacevole. Ottima temperatura sui 27°. Aspettiamo la cena riparati dalla brezza fresca del mare. Stappiamo una bottiglia di spumante italiano, il sito se lo merita! Poi a nanna.

P alla Playa dos Palmas. Stesso posto di ieri sera.

progressivo km.000

 

28 agosto mercoledì

Partenza alle 8,30 per Valencia (E). Sosta al supermarket di Lorca dove tra spese varie e colazioni perdiamo più di un'ora e mezzo. Ripartiamo e dopo Alicante entriamo in Autopista AP 7(a pagamento), quindi dopo solo 9 km deviamo sulla N340, bella strada che si inerpica in un paesaggio

 

Aguilas Aguilas
Aguilas

Aguilas

Aguilas

 

desertico, senza alberi, di notevole fascino. Passiamo Xixona e quindi si sale al passo di "Port de la Carrasqueta", a quota 1024 dove facciamo pausa pranzo in posizione panoramica con vista fino al mare. Rientriamo sulla Autovia A7 (gratuita) e ci becchiamo un fortissimo acquazzone che ci costringe a ridurre notevolmente la velocità. In compenso porta via tanta polvere dai camper. Arriviamo a Valencia e dirigiamo al El Saler dove entriamo nel camping "Coll Vert". Sono le 16,30. Cielo plumbeo. Il campeggio ospita una festa rave ! musica a tutto volume. Ci mettono in una zona appartata tra giovani con capelli rasta e con i corpi tatuati che bevono birra a tutto spiano. Si prospetta un'altra nottata in bianco come a Batalha! Comincia a piovere e questo smorza un po' i bollenti spiriti, ma ai ragazzi dell'acqua non sembra proprio importare molto. Speriamo che piova tutta la notte!!! Alle 2 di notte, come promesso dal gestore, finisce tutto, improvvisamente e così possiamo concludere la notte tranquillamente.

P a El Saler, a sud di Valencia, al Camping "Coll Vert" (N39 23 46,5 - W0 19 57).

progressivo km.5623 (km.365)

 

29 agosto giovedì

Partenza con il bus alle 9,20 per la visita a Valencia. Fermata al capolinea, abbastanza vicino al centro storico. Passeggiata verso la Plaza del Caudillo" il nodo nevralgico della città. Bella piazza con Ajuntamiento e palazzo delle poste. Bella fontana che cambia continuamente i getti d'acqua e si illumina di diversi colori di notte. Arriviamo allo stupefacente Palacio del Marquées de Dos Aguas, con il fastoso portale barocco e visitiamo il "Museo Nacional de Ceramica" al suo

 

Valencia Valencia_1

Valencia_2

Ciutat de les Arts i le Ciences Valencia

Valencia_3

Mercado Central

 

interno. Merita una visita solo questo! Arriviamo fino in Plaza de la Reina per vedere la Cattedrale con la sua bella facciata barocca e il suo bel campanile. Pranzo sulla via principale Calle de San Vicente, prendiamo il menù del dia a base di paella e altre cosette appetitose. Andiamo quindi a vedere il Mercado Central, grandi strutture in ferro a vista e cupola centrale in stile Liberty, e la Lonja, grande edificio in stile gotico fiammeggiante. Prendiamo il bus per arrivare alla Ciutat de les Arts i le Ciences. Grande complesso edificato nell'antico letto del Rio Turia, a suo tempo deviato in altro luogo per evitare continue inondazioni della città. Edifici modernissimi con funzione pubblica, (alcuni di Santiago Calatrava), quali L'Hemisferic (cinema planetario), Museo de las Ciencias Principe Felipe, l'Oceanografic (acquario) e il Palacio de la Musica Reina Sofia e tanti altri edifici di architettura d'avanguardia, come l'Ombraque, giardino pubblico con forme e decorazioni che ricordano Gaudì. Prendiamo il bus del ritorno alle 18,30 stanchi morti. Cena e poi a nanna perché domani avremo tanta strada da fare per il rientro in Italia.

P a El Saler a sud di Valencia al camping "Coll Vert" stesso di ieri sera. Questa sera calma piatta!

progressivo km.000

 

30 agosto venerdì

Paghiamo (ci ha fatto lo sconto del 20% per il disagio della festa rave). Prendiamo la Autovia a pagamento e arriviamo vicini al confine tra Spagna e Francia, alla Jonquera (E). Sosta al supermarket per gli ultimi acquisti e poi ancora via sulla Autoroute francese. Solito ingorgo a Montpellier, usciamo a Lattes per disperazione, ma ci sono lunghe file anche qui. Arriviamo comunque a Saintes Maries de la Mer (F) alle 19,30. Andiamo a mangiare la solita paella in centro, poi breve giretto per le vie del paese e quindi a letto. Domani ci aspetta l'ultima tappa per l'Italia.

P a S.tes Maries de la Mer in AA (N43 27 19 - E4 25 39) a pagamento.

progressivo km.6390 (km.767)

 

31 agosto sabato

Tutta Autoroute da Saintes Maries e poi autostrada italiana fino a Lucca.

progressivo km.7040 (km.650 giorno).

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FINE VIAGGIO

TOTALE Km. 7040

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PERCORSO: ITALIA-FRANCIA-SPAGNA-PORTOGALLO-SPAGNA-ITALIA

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