L'inverno viaggiante in camper e caravan
comportamento per la guida e sosta
La check-list e tutte le accortezze per la guida invernale in camper e i suggerimenti per quando ci si ferma
di Lorenzo Gnaccarini
I veicoli ricreazionali sono ingombranti e guidati saltuariamente, quindi occorre prestare maggiore attenzione e adottare maggiori precauzioni durante la guida.
In inverno, le condizioni ambientali ed atmosferiche possono rendere più difficile la circolazione dei camper e caravan, ma adottando delle semplici regole è possibile comunque viaggiare in sicurezza e permetterci di trascorrere delle indimenticabili vacanze sulla neve.
CELLULA CALDA
Considerando che, per riscaldare una cellula di un camper o caravan è necessario almeno mezza giornata di riscaldamento, occorre partire con la cellula preriscaldata per poter affrontare il viaggio con una temperatura confortevole per chi viaggia seduto in dinette e per permetterci di arrivare a destinazione con il camper “in temperatura”.
Preriscaldare la cellula non vuol dire scaldare l'aria, ma anche le pareti.
Il riscaldamento dei veicoli ricreazionali sono molto rapidi nel portare in temperatura l'aria, ma per poter scaldare anche le pareti occorrono delle ore.
Se si dovesse partire con solo l'aria scaldata, dopo qualche minuti di riscaldamento spento, la cellula perderà tutto il calore e gli ospiti seduti in dinette avrebbero molto più freddo rispetto ai fortunati che viaggiano in cabina.
Quindi, accendere il riscaldamento almeno 12 ore prima della partenza, ci consentirà di mantenere la cellula in temperatura durante il viaggio.
Per risparmiare gas nella fase di preriscaldamento della cellula, si può utilizzare un radiatore elettrico ad olio, sempre se si ha la possibilità dell'allaccio elettrico.
Per chi non ha la possibilità di preriscaldare la cellula prima della partenza, perché il camper è in sosta nel rimessaggio, occorrerà dotare il veicolo di opportuni accessori per permettere di poter tenere acceso il riscaldamento o per generare il calore anche nella cellula.
RISCALDAMENTO CELLULA DURANTE IL VIAGGIO
Se si parte con la cellula preriscaldata, basta orientare le bocchette centrali del cruscotto verso la cellula, affinché questa aria calda possa mantenere la temperatura accettabile.
Se, invece, si è obbligati a partire dal rimessaggio con il veicolo freddo, perché non si ha la possibilità di portare il camper o caravan a casa, sarà necessario avere un riscaldatore da viaggio, collegato all'impianto di riscaldamento della cabina, oppure i dispositivi omologati per permettere di utilizzare il gas in movimento e la stufa idonea per l'utilizzo in movimento. Altrimenti, una soluzione può essere quella di installare un riscaldatore ausiliario a gasolio.
GUIDA DELICATA
Finalmente, possiamo partire.
Ma bisogna stare subito attenti alla mole del nostro veicolo ed alle condizioni della strada.
Infatti, se si percorrono strade spalate dalla neve, occorre tenere ben presente che il camper o la caravan hanno una carreggiata molto larga e potrebbero urtare pericolosi cumuli di neve ghiacciati, soprattutto in occasione di curve strette o in caso di manovre.
La guida deve essere molto “soft”, delicata, con accelerazioni e decelerazioni molto graduali e percorrere le curve con una velocità ridotta.
Questa modalità di guida è subordinata alla grande massa ed alle grandi dimensioni dei nostri veicoli, che, in caso di perdita di aderenza, diventano difficili da controllare rispetto alle normali vetture.
Quindi, accelerare progressivamente e frenare in anticipo con delicatezza, percorrendo le curve cercando di non avere molto rollio.
In discesa, è importantissimo più che in estate, utilizzare il freno motore ingranando marce molto basse, agendo sul freno molto delicatamente senza colpi bruschi, ma pressioni leggere e graduali.
La situazione più pericolosa che si può presentare è un tratto ghiacciato nascosto dalla curva: se la velocità è bassa e il veicolo è stabilizzato, quindi velocità controllata dal freno motore e curva impostata correttamente, non ci accadrà niente di pericoloso. Un comportamento brusco, invece, potrebbe rendere incontrollabile una massa di quasi 40 quintali un curva su un fondo stradale ghiacciato, con conseguenze immaginabili...
GUIDARE CON LE CATENE
Se si utilizzano pneumatici invernali o M+S, le catene sono solo da montare quando è presente una quantità di neve elevata sulla strada, cioè quando anche gli pneumatici più idonei non riescono a smaltire e a far presa sul fondo.
In certi casi, le catene potrebbero aiutare per avere più sicurezza in caso di strade molto ghiacciate, dove solo gli pneumatici chiodati possono avere aderenza.
Le catene sono lo strumento più idoneo e sicuro per viaggiare su fondo innevato o ghiaccio pressato quando non si hanno gli pneumatici invernali o M+S.
Però, vanno montate quando c'è una reale necessità.
Fino a quando il pneumatico riesce ad avere una buona impronta e consentire una trazione e frenata efficace, non è necessario montarle anche se sta nevicando oppure c'è qualche lastra di ghiaccio. La guida calma e modulata può farci gestire con grande margine di sicurezza la percorrenza di queste strade.
Ma quando la neve che sta cadendo si accumula velocemente sull'asfalto e vediamo che il veicolo davanti a noi non lascia tracce con i sui pneumatici, vuol dire che anche i nostri non riescono a penetrare lo strato, quindi siamo in condizioni di poter perdere aderenza.
Allora, un piccolo test di freni ci consentirà di capire se l'ABS entra in funzione anche in caso di velocità basse oppure se avviene un bloccaggio di ruote: a questo punto i nostri pneumatici non hanno l'aderenza sufficiente per poterci fa condurre il veicolo in sicurezza, quindi occorrerà trovare uno spiazzo al più presto per poter montare le catene in sicurezza, senza intralciare il traffico e rischiare di causare incidenti.
Con le catene montate, occorrerà andare piano per due motivi: il primo perché il fondo stradale è sempre ghiacciato, anche con le catene montate, il secondo perché se si viaggia velocemente con le catene, queste, grazie alla forza centrifuga della ruota, cercano di allontanarsi dal pneumatico e se, per caso, agganciano una parte del parafango, potete ben immaginare il danno che potrebbe provocare...
Inoltre, le catene sono montate sulle ruote di trazione, mentre l'altro asse è ancora senza catene, con il problema di scarsa aderenza.
Quindi, soprattutto in discesa, una frenata potrebbe far rallentare in maniera efficace le ruote con le catene, mentre le ruote senza catene potrebbero bloccarsi facendo perdere l'aderenza e rischiando, nel caso di trazione anteriore, di andare in testa coda, mentre in caso di trazione posteriore, di andare diritto ad una curva...
La regola è sempre la stessa: andare piano e affrontare la strada con ampi margini di sicurezza.
COME SOSTARE O PARCHEGGIARE
Sembra banale, ma in inverno occorre tenere un comportamento per la sosta differente rispetto al periodo estivo.
Primo consiglio: sostare in luoghi aperti
Questo è necessario per poter trascorrere delle vacanze senza problemi sia durante la sosta che alla ripartenza.
Infatti, conviene scegliere un luogo scoperto, non sotto gli alberi o grondaie, per evitare che, in caso di nevicata, i rami possano far cadere cumuli di neve sul tetto del nostro veicolo ricreazionale oppure rompersi e caderci addosso. Stessa cosa per le grondaie vicine, che potrebbero scaricarci addosso quintali di neve tutti in un colpo...
Secondo consiglio: lasciare le catene montate
Se abbiamo le catene montate, non serve smontarle subito appena ci si ferma, anche se è previsto una sosta di più giorni. Potrebbero servire nuovamente per ripartire, perché il camper scioglie la neve che si accumula sul tetto, formando delle lastre di ghiaccio in prossimità delle ruote. Quindi, avere le catene già montate permetteranno di ripartire e di toglierci dal lago ghiacciato.
Terzo consiglio: stare lontani dalle strade
Occorre considerare che, se dovesse nevicare, gli spazzaneve dovranno liberare le strade e se abbiamo la fiancata sul ciglio della strada, potrebbe essere a rischio danni. Meglio essere al centro di un parcheggio o con un buon margine di sicurezza dalla strada, affinché possiamo far lavorare bene il personale sgombraneve, che ci ripagheranno sicuramente con la pulizia dalla neve fino in prossimità del nostro veicolo.
Quarto consiglio: cabina guida sempre verso l'uscita della piazzola
Questo perché è più facile uscire dalla piazzola in avanti, rispetto a fare manovre in retromarcia, con specchietti ghiacciati, con cumuli di neve ai lati, ecc...
Inoltre, in caso di problemi di avviamento, avere la cabina guida sull'uscita della piazzola, permette ad un veicolo soccorritore di avvicinarsi ed effettuare il collegamento con i cavi della batteria, cosa impossibile se avevamo il cofano adiacente la siepe del fondo della piazzola.
Quindi consiglio: parcheggiare con la cabina verso sud
Bisogna cercare di avere il cofano motore orientato verso sud, in quanto questa esposizione permetterà di avere un riscaldamento giornaliero dovuto all'irraggiamento del sole e permetterci, quindi, di lavorare di meno per scongelare il camper quando dovremmo ripartire.
Sesto consiglio: non tirare il freno a mano
Il freno a mano è un freno indipendente di sicurezza che frena le ruote posteriori agendo con un cavo indipendente direttamente sulla leva del tamburo o della pinza.
Se nella guaina è presente dell'umidità o dell'acqua, questa si può congelare bloccando irrimediabilmente il freno. Con il freno a mano bloccato, non si riparte fino al disgelo. Quindi, meglio utilizzare sassi, legni, cunei, da posizionare dietro le ruote affinché il veicolo non si sposti.
Settimo consiglio: attenzione ai cunei di livellamento
Solitamente, i cunei di livellamento, hanno la superficie che appoggia sul terreno molto liscia che, in caso di fondo ghiacciato, non permettono la corretta aderenza quando cerchiamo di andarci sopra con gli pneumatici. L'effetto è quello di “spararli” via, schizzando anche a qualche metro di distanza.
Conviene, quindi, accontentarsi di sostare senza avere il veicolo livellato a perfezione oppure si può rendere il terreno più aderente con dei sassi o altro materiale, per permettere ai cunei di non slittare.
TERGICRISTALLI ALZATI
I tergicristalli conviene alzarli completamente, per evitare che la formazione di ghiaccio possa saldare la gomma sul vetro del parabrezza, con conseguenze molto dannose se si cerca di avviare il tergicristallo senza avere prima, scongelato il vetro.
Inoltre, prima di avviare i tergicristalli, conviene controllare se i perni del motore sono liberi dal ghiaccio, affinché non si danneggi il motorino a causa del meccanismo bloccato.
NEVE SUL TETTO
Se avviene una bella nevicata, la prima cosa da fare prima appena finisce la nevicata è di alleggerire il tetto togliendo l'accumulo di neve.
La neve pesa in base al tipo di cristallo e alla concentrazione dei cristalli.
Se la neve è farinosa e ghiacciata, in 20 cm di spessore, la neve conterrà molta aria e peserà “poco”, mentre se la neve è pesante, gli stessi 20 cm potrebbero pesare anche 5-6 volte di più.
Quindi, se 20 cm di neve farinosa corrispondono a circa 20 kg/mq, sul tetto di un camper di lunghezza 7 mt per una larghezza di 2.2 mt, è come avere sul tetto un peso di circa 300 kg, come se ci fossero 4 persone sul tetto. Se quegli stessi 20 cm sono di neve bagnata e, quindi, pesante, il peso potrebbe aumentare fino a 100 kg/mq, che significa avere sul tetto 1500 kg, cioè venti persone.
Essendo, comunque, un carico statico che si accumula gradatamente, non è pericoloso nel breve tempo, ma conviene sgomberare il tetto fino a quando la neve è farinosa e prima che l'accumulo possa aumentare a causa di nevicate successive.
Inoltre, è pericoloso partire con il tetto pieno di neve per il conseguente distacco lungo il tragitto, che potrebbe cadere sul veicolo che ci segue e rischiare di causare un incidente per il quale potremmo non avere la copertura assicurativa.
Quindi è consigliabile la rimozione della neve sul tetto utilizzando la pala da neve (che dovremmo avere sempre al seguito) oppure una scopa (nel caso di neve farinosa) con accuratezza per non segnare il camper o la caravan!
ACCENSIONE MOTORE
Molto semplice: non serve a niente accendere il motore per riscaldarlo.
Questa operazione, oltre ad essere vietata e sanzionabile, serve solo ad aumentare l'inquinamento, consumare carburante e ad intossicare i vicini.
I motori sono progettati per partire subito senza problemi, senza bisogno di essere preriscaldati, in quanto il riscaldamento avviene in maniera omogenea e diffusa, mentre il riscaldamento da fermo non consente di riscaldare tutti gli organi del motore, creando, quindi, un riscaldamento non omogeneo che si contrasta con le basse temperature degli organi che non si riescono a riscaldare.
Poi, il riscaldare per mezz'ora al giorno il motore non porta a nessun giovamento perché, dopo qualche ora, il motore sarà nuovamente ghiacciato, vanificando, quindi, l'accensione.
Gli avviamenti a freddo sottopongono a notevoli stress il motorino di avviamento e la batteria: perché ripetere questo stress tutti i giorni, quando serve solo nel momento in cui si deve ripartire?
Se il motore è in ordine, partirà sempre, mentre se il motore ha dei problemi, avrà difficoltà a partire sempre, anche tutti i giorni.
Meglio trascorrere la vacanza in tranquillità e preoccuparsi di accendere il veicolo nel momento in cui si deve ripartire.
Consideriamo preziosa anche la vostra esperienza pertanto sarà gradito il vostro contributo che potrà andare ad arricchire l'argomento!
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