Diario di viaggio

ALTOPIANO DI ASIAGO

- ASIAGO e GALLIO CAMPOMULO -

Tappe del giorno 29/01/2005:

Località di partenza	Località di arrivo	Km tappa	Km totali
ASIAGO (VI)		0	198

Ci alziamo verso le 08.00, fuori è nuvoloso....stanotte ha fatto freddo (-12,5°C).

Verso le 09.00 usciamo per una passeggiata per il centro storico di Asiago, sempre molto carino ed ordinato.

Bello il Duomo in stile neoclassico dedicato al patrono di Asiago: San Matteo Apostolo, ricostruito dopo la Grande Guerra in quanto pesantemente distrutto. Nei giardini antistanti si trova la Fontana del Fauno, costruita negli anni 1927/1928 con base ottagonale in marmo rosso di Asiago, il fauno raffigurato è simbolo della divinità protettrice delle greggi e dei campi.

Il Palazzo Municipale ricostruito dopo la Grande Guerra in quanto era stato raso al suolo, sulla facciata occidentale sono stati apposti in mosaico gli stemmi dei 7 Comuni e sulla Torre Campanaria è stato scolpito il Leone di San Marco. La passeggiata più piacevole è sull'asse principale di Asiago, ovvero Corso IV Novembre, zona pedonale su cui si affacciano eleganti negozi ed ottime gastronomie (anche per noi sosta d'obbligo in una gastronomia per l'acquisto di funghi, capriolo e polenta da mangiare in camper!).

Lorenzo si compera anche l'attrezzatura completa per lo sci da fondo in un negozio di articoli sportivi.

Nel frattempo compare un tiepido sole che riscalda un po' l'aria. Al rientro ci fermiamo al pianoro adiacente al camper per fare qualche discesa con il bob.

Dopo pranzo, ci riposiamo un po' in camper poi usciamo per giocare nuovamente con le discese di bob. Alla prima discesa, sfioriamo la Tragedia, quella con la T “maiuscola”. Filippo invece di frenare all'arrivo della discesa, va a “schiantarsi” contro una recinzione di filo spinato e la oltrepassa. Io mi immagino che possa essere sfigurato in faccia o quant'altro...invece scopriamo che l'unico danno riportato è un piccolo strappo alla giacca a vento......Lorenzo ed io siamo letteralmente sconvolti e crediamo che solo un Angelo Custode l'abbia protetto!

Abbandoniamo la discesa di bob e decidiamo di andare a fare una passeggiata percorrendo la strada ricavata dalla vecchia ferrovia che va verso il paese di Canove (d'estate è pista per biciclette e MTB).