Diario di viaggio

L'ISOLA D'ELBA

Moto & Tenda

Tappe del giorno 19/07/2010:

Mi sveglio alle ore 8.00 e parto dal campeggio alle ore 9.00 in direzione Lacona. Percorro la strada scorgendo notevoli panorami e proseguo in direzione Capoliveri.

Durante il tragitto, la strada si avvicina ad un parcheggio sterrato dalla forma allungata e io decido di parcheggiare; da qui il bivio di due sentieri: a destra in direzione Lacona per scendere alla spiaggia Aquarilli e a sinistra in direzione Capoliveri, quella da me scelta, per scendere alla spiaggia Norsi. Scendo per un sentiero semplice fino ad un parcheggio, che poi attraverso e dopo poco, arrivo alla spiaggia di sassi e sabbia. Il piccolo chiosco di ristoro presente in spiaggia, si confonde tra gli ombrelloni multicolori. Il panorama e la tranquillità della spiaggia non deludono.

Proseguo ancora in direzione Capoliveri (m 167 s.l.m.) per visitare il paese. La sua costruzione ben visibile in cima ad una collina, permette un ottimo spunto per fotografie. Il paese si raggiunge facilmente e ai suoi piedi consente varie scelte di parcheggio. La bellissima piazza con terrazza in cima al paese mi fa ammirare il panorama marittimo ed il verde delle coste.

Dalla piazza si scende con strade strette, scalinate ed intrecci di vicoli con gallerie; curioso il suo scoprirsi.

Nelle varie vie, incontro negozi di articoli artigianali, ristoranti e luoghi di rinfresco. Interessante è l'itinerario proposto dall'ufficio informazioni del paese che propone: la visita alle miniere, alle spiagge e al museo della miniera, nei dintorni di Capoliveri.

Proprio sotto al paese, noto la spiaggia Madonna delle Grazie che, per raggiungerla, seguo le indicazioni stradali nella circonvallazione.

La strada termina con il Santuario Madonna delle Grazie (secolo XVI) ben restaurato e conservato; proseguo per pochi metri ed arrivo alla piccola spiaggia libera formata da sabbia e sassi. Sulla spiaggia è presente un luogo di ristoro.

Dopo un bellissimo bagno in acque stupende, proseguo per visitare il Monte Calamita (m 413 s.l.m.): luogo consigliatomi da un amico.

Dato uno sguardo alla cartina stradale, ritorno al paese di Capoliveri e mi dirigo, seguendo le indicazioni, per raggiungere il monte.

Inizialmente percorro una strada asfaltata che dopo poco diventa sterrata. I panorami mozzafiato, soprattutto osservati in orari tardo-pomeridiani, creano una sorta di curiosità allo scoprire nuove spiagge. Gli isolotti e i panorami da un punto di vista sopraelevato, con una luce favorevole, agevolano scatti fotografici indimenticabili. Proseguo lentamente fino ad un centro turistico molto organizzato dove chiedo informazioni, mi suggeriscono che il sentiero per salire sul monte Calamita è percorribile a piedi o con bicicletta: la mia moto non è adatta.

Suggerimenti:

a Capoliveri c'è l'ufficio il centro prenotazioni per le visite ai luoghi delle Miniere Calalmita: con visite guidate è possibile visitare le miniere, le spiagge delle miniere, il Museo della Vecchia Officina.

Ripercorro a ritroso la strada sterrata fino quasi a Capoliveri e ritorno al campeggio di Marina di Campo.

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