Tappe del giorno 11/04/2004 “S. PASQUA”:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
BARGA (LU) | GALLICANO (LU) | 7 | 193 |
GALLICANO (LU) | FORNOVOLASCO – GROTTA DEL VENTO (LU) | 12 | 205 |
FORNOVOLASCO – GROTTA DEL VENTO (LU) | BORGO A MOZZANO (LU) | 27 | 232 |
BORGO A MOZZANO (LU) | GHIVIZZANO (LU) | 9 | 241 |
Ci svegliamo abbastanza presto, stanotte ha fatto fresco (2,5°C!)...sicuramente le vette innevate circostanti hanno avuto la loro influenza! Fuori è una bella giornata di sole. A colazione, come da nostra tradizione, Filippo apre le uova di cioccolato con il piacere di scoprire la sorpresa. Ci accingiamo a lasciare Barga e proseguire l'itinerario. Ci fermiamo a fare carico e scarico a GALLICANO (LU – m 186 s.l.m.), poi dalla strada provinciale prendiamo una deviazione per FORNOVOLASCO (circa 9/10 km), raggiunto il paese, poi la strada prosegue inerpicandosi nei boschi, la carreggiata diventa sempre più stretta....meno male che Lorenzo è un ottimo guidatore in quanto si riesce a svincolare molto bene in questo tratto stretto a strapiombo e senza parapetti.
Alle 10.30 arriviamo alla GROTTA DEL VENTO (LU – m 642 s.l.m.), situata proprio nel cuore della Alpi Apuane. All'interno si trova un mondo sotterraneo con straordinari scenari dovuto al carsismo sotterraneo, il risultato di un processo evolutivo iniziato ben 20 milioni di anni fa e non ancora concluso.
Gli itinerari proposti sono di tre tipi:
E' consigliabile un abbigliamento idoneo per una temperatura costante di circa 10/11°C.
Optiamo per visitare il primo itinerario, temiamo che Filippo (attualmente ha 3 anni) non sia in grado di sostenere gli altri.
Ore 11.00 entriamo in questo magico mondo sotterraneo. La Grotta del Vento è così chiamata perché in uno dei primi antri si forma una corrente d'aria che dà la sensazione proprio come se ci fosse il vento. La guida ci porta alla scoperta di questo mondo sotterraneo costituito da concrezioni calcaree che si sviluppano come stalattiti e stalagmiti, di colore e forma diversa. La visita si rivela molto interessante (anche Filippo ne rimane entusiasta!). All'uscita decidiamo di scendere verso Gallicano, soprattutto perché stanno arrivando molti visitatori e pertanto la stradina stretta è meglio percorrerla con poco traffico! In effetti tra strettoie, rallentamenti e retromarce nelle piazzole di scambio riusciamo a scendere abbastanza bene. Arriviamo a Gallicano e ci fermiamo in un parcheggio alle porte del paese, nelle adiacenze si trova un parco giochi che servirà come svago per Filippo mentre io cucino. Lauto pranzo pasquale in camper e poi decidiamo di farci un sonnellino pomeridiano, giusto per rallentare i ritmi “on the road” di questa vacanza. Al risveglio, ripartiamo e ritornando sulla strada provinciale proseguiamo verso sud e raggiungiamo il paese di BORGO A MOZZANO (LU – m 97 s.l.m.), famoso per il Ponte della Maddalena, meglio conosciuto come PONTE DEL DIAVOLO, così chiamato in quanto la leggenda gliene attribuisce la costruzione in una sola notte, in cambio dell'anima del primo che l'avesse attraversato. Venne beffato però dalla malasorte, in quanto il primo a farsi avanti fu un cane. Il povero diavolo deluso ed arrabbiato scomparse così nelle acque del Serchio. La leggenda trova origine probabilmente dalla forma inusuale a schiena d'asino e dall'asimmetricità del ponte, che un tempo poggiavano su alcune isolette oggi ormai scomparse. La costruzione del ponte si narra sia voluta dalla contessa Matilde e risalga al secolo XIV.
Suggerimenti:
Borgo a Mozzano di impronta medievale è dominato da una torre situata sul punto più alto dell'abitato “la Torre del Monte Bargiglio”.
Particolarmente interessante è anche la Parrocchiale di San Jacopo, al cui interno è possibile ammirare pregevoli sculture databili ai secoli XV e XVI, tra le quali un tabernacolo ligneo del XVI secolo, una statua lignea raffigurante "San Bernardino da Siena", opera di Matteo Civitali (1240-1302) e una terracotta invetriata di Benedetto Buglioni (1459-1521) raffigurante una "Annunciazione".
A Borgo Mozzano si trovano altre chiese in cui sono contenute sculture in terracotta (nella parrocchiale di San Giacomo – una terracotta attribuita ad Andrea della Robbia). Ogni due anni (anni pari) in aprile si tiene la “Mostra mercato delle azalee”, alla mostra si accompagnano anche eventi di intrattenimento.
Decidiamo di dormire a GHIVIZZANO (fraz. di Coreglia Antelminelli - LU – m 595 s.l.m.) nel parcheggio adibito a sosta camper. Prima di cena usciamo per un giro di ricognizione e poi ci fermiamo ad un parco giochi. Serata tranquilla in camper e alle 23.00 tutti a dormire.
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