Commenti e consigli:
La visita di Sabbioneta si snoda all'interno delle mura, in un centro storico raccolto ed ordinato formato da edifici storici che consigliamo di visitare all'interno perché conservano affreschi, stucchi e statue di un certo valore e di pregiata bellezza. Alla biglietteria del Palazzo Giardino è possibile acquistare un biglietto cumulativo che permette la visita anche del Teatro Antico, del Palazzo Ducale e della Sinagoga.
Prodotti e piatti tipici:
Trionfo della zona è la zucca mantovana, simbolo della provincia, ingrediente base per la preparazione dei tortelli (rigorosamente con l'aggiunta degli amaretti), del risotto, degli gnocchi. Trionfa anche l'anatra che accompagna spesso le tagliatelle con un sugo oppure cucinata arrosto come pietanza. Primo piatto della zona è il sorbir d'agnoli, ovvero gli agnolini in brodo di carne a cui si aggiunge qualche goccia di vino rosso di Sabbioneta. Il brasato o lo stracotto d'asino accompagnano egregiamente la polenta per offrire un eccellente secondo piatto.
Dolci tipici di Sabbioneta: la torta sbrisolona, che viene preparata diversamente dal resto della provincia mantovana, in quanto vengono aggiunte le nocciole anziché le mandorle e si utilizza la farina di grano duro al posto di quella di mais.
Da non trascurare come prodotto tipico: la mostarda mantovana, trattasi di una confettura di frutta (solitamente di un solo tipo) con l'aggiunta di senape; le mostarde vengono impiegate tradizionalmente in aggiunta ai tortelli di zucca o in accompagnamento ai bolliti, anche se ormai la fantasia in cucina è riuscita a creare abbinamenti nuovi, curiosi e sfiziosi.
Vino della zona: Rosso di Sabbioneta IGT
Approfondimento
Abbinabile alla visita di Sabbioneta è sicuramente la città di Mantova (leggi nostro DIARIO DI VIAGGIO), che dista circa 35 km. Sabbioneta è all'interno delle proposte cicloturistiche del mantovano, 5 sono gli itinerari nella provincia di Mantova: il Po nelle terre matildiche, la ciclovia sinistra Po, la Golena del Po, tra Mincio e Po e verso la confluenza tra Oglio e Po.
E' possibile noleggiare le bici anche in loco.
Sabbioneta è inserita nella “Strada dei vini e dei sapori mantovani”, un itinerario alla scoperta della natura, della tipicità e della cultura mantovana.
La visita a SABBIONETA (MN)
Sabbioneta, insignita come “Uno dei Borghi più Belli d'Italia” e “Bandiera Arancione del TCI”, è stata riconosciuta nel 2008, insieme a Mantova, come Patrimonio dell'Umanità per la sua caratteristica di città interamente nuova costruita secondo la visione moderna e funzionale del Rinascimento; fu definita anche “piccola Atene” dagli eruditi illuministi. Il suo nome deriva da “sabbia”, cioè dai depositi alluvionali dei fiumi Po e Oglio.
La città di Sabbioneta fu edificata nella seconda metà del 1500 come “piccola capitale” del dominio di Vespasiano Gonzaga, ambizioso cadetto della celebre famiglia mantovana. Il suo grandioso sogno era quello di creare la “città ideale” costruita secondo un'idea complessa che doveva unire armoniosamente ogni edificio, un caso senza riscontri in Italia.
Sabbioneta è racchiusa da una cinta muraria a forma di esagono fortemente irregolare con 6 baluardi (S. Elmo, S. Giorgio, S. Giovanni, S. Nicola, S. Maria e S. Francesco), si accede al centro storico interamente lastricato attraverso una delle porte cittadine inserite nella cortina muraria.
La visita a Sabbioneta parte da Palazzo Giardino (alla biglietteria è consigliabile acquistare il biglietto cumulativo e si può accedere anche alle visite guidate comprese nel costo del biglietto). Palazzo Giardino era la casa privata utilizzata per lo studio ed il riposo del duca Vespasiano Gonzaga. Il palazzo riccamente affrescato da Bernardino Campi, di grande spicco e bellezza è la Galleria degli Antichi o Corridor Grande, un lungo corridoio dipinto da Giovanni ed Alessandro Alberti, dove la parte inferiore è formata da una suggestiva teoria di ben 26 arcate a portico.
Nella piazza d'Armi di fronte a Palazzo Giardino sorge la colonna di Pallade Atena, che si dice provenga forse dal sacco di Roma del 1527.
Proseguiamo l'itinerario raggiungendo il Teatro all'Antica, progettato da Vincenzo Scamozzi, è stato costruito in modo da poter essere dotato da tutti gli spazi tecnici, l'edificio costituisce il primo esempio di teatro stabile ed autonomo dell'età moderna. Di straordinaria bellezza è il loggiato composto da dodici eleganti colonne in stile corinzio sormontate da una trabeazione mistilinea su cui poggiano altrettante statue di divinità olimpiche.
Una breve deviazione verso le mura per ammirare Porta Vittoria, per poi raggiungere la Chiesa della B.V. Incoronata, di pianta ottagonale, al cui interno è sepolto Vespasiano Gonzaga, la sua statua seduta realizzata in bronzo campeggia sul monumento funebre e lo mostra nelle vesti dell'Imperatore romano Marco Aurelio, fu realizzata mentre era ancora in vita dallo scultore Leone Leoni.
La visita prosegue verso Piazza Ducale dove sorge l'omonimo Palazzo e la Chiesa di S. Maria Assunta. L'interno del Palazzo Ducale, un tempo residenza del signore e palazzo del governo, conserva opere di rara bellezza, quali i soffitti lignei realizzati in noce e cedro (quattro sono i soffitti intagliati da falegnami locali, perfettamente conservati grazie al legno di cedro del Libano, duro da lavorare, ma destinato a mantenersi nel tempo, in quanto profumato, non facilmente attaccabile dagli insetti xilofagi); belli anche gli affreschi. Nella sala delle Aquile sono esposte le quattro statue equestri in legno che raffigurano alcuni membri dei Gonzaga, compreso Vespasiano. La Sala degli Imperatori, la più importante del Palazzo conserva un prezioso soffitto diviso in nove lacunari. Uscendo da palazzo Ducale, si visita la Chiesa di S. Maria Assunta, realizzata con pietre provenienti dall'omonima cappella presente nel castello. La facciata è rivestita con lastre di marmo bianche e rosa.
Prima di raggiungere la Sinagoga, ci fermiamo all'Oratorio di S. Rocco, oggi sede di una sezione del Museo d'Arte Sacra “A Passo d'Uomo”.
Ultimo edificio inserito nel biglietto cumulativo è la Sinagoga (l'accesso alle persone di sesso maschile è consentito solo a capo coperto, viene consegnato gratuitamente all'entrata una Kippach (monouso) =copricapo ebreo), luogo di culto e di riunione della comunità ebraica della città. E' stata rimodernata nel 1824, della vecchia Sinagoga era stata conservata fino al 1970, l'Arca Sacra, ora trasferita a Gerusalemme. L'edificio posto su tre piani, al primo piano raggiungibile con uno scalone di marmo si arriva al Tempio, di pianta rettangolare, conserva un aspetto solenne. Al piano superiore si trova il matroneo, ovvero il balcone destinato ad accogliere le donne.
Girovagando per le vie di Sabbioneta è possibile ammirare altri palazzi storici, chiese minori e negozietti tipici dove è possibile effettuare lo shopping di prodotti dell'eccellenza sabbionetana.
Dove sostare:
nome località |
tipo sosta |
indirizzo |
contatti |
note |
Sabbioneta (MN) |
Parcheggio con camper service |
Via Piccola Atene |
il parcheggio posto sulla circonvallazione è poco distante dal centro storico- è possibile il noleggio delle biciclette |
Non lontano sorgono agricampeggi per la sosta di caravan, camper e tende.
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