A soli 20 km da Bergamo e da Lecco e 50 km da Milano, si trova un itinerario di straordinario interesse storico-geografico, nonché naturalistico da percorrere a piedi o con le biciclette adatto a tutti, soprattutto a famiglie con bambini: è l'ECOMUSEO ADDA DI LEONARDO. Noi l'abbiamo scoperto grazie a degli amici residenti in provincia di Bergamo che ci hanno accompagnato alla scoperta di questo percorso dove la storia di Leonardo da Vinci si interseca con opere architettoniche più recenti, tra cascate e dighe, nonché con centrali idroelettriche a sfruttamento della potente forza dell'acqua e la religiosità di luoghi di culto appartenenti al “cammino di Sant'Agostino”, ma la cornice rigogliosa e viva della natura rimane sempre e costantemente presente durante tutto l'itinerario. L'Adda il grande fiume che ha segnato da secoli un confine, inizialmente tra i Milanesi ed i Veneziani ed ora invece tra due provincie lombarde.
Fermato il camper nel parcheggio a Villa d'Adda (BG) all'imbocco della discesa che con le biciclette ci porterà ad Imbersago (LC) dove utilizzando il traghetto inventato da Leonardo da Vinci, attraversiamo il fiume Adda. Questa ingegnosa chiatta manovrata a mano utilizza la corrente del fiume per spostarsi da riva a riva.
L'itinerario su pista ciclabile si snoda tra un paesaggio intercalato da scorci naturalistici che l'Adda nel suo corso muta da piatto e silenzioso fiume, ad un brillante e tumultuoso corso (ai Tre Corni ha inizio il tratto degli “scorci leonardeschi”. Qui, Leonardo pensava di realizzare lo sbarramento dell’Adda da cui far partire il naviglio. Affacciandosi sul fiume, si possono ammirare i tre massi erratici, raffigurati anche nel dipinto “La Vergine delle Rocce”), oppure da opere di straordinario interesse architettonico quale il ponte di Paderno d'Adda (LC) chiamato anche Ponte San Michele con un livello stradale ed uno ferroviario (simbolo dell'espressione industriale lombarda costruito tra 1887 e 1889 su progetto dell’ingegnere svizzero Jules Röthlisberger, che ha lasciato una spettacolare opera coperta da aloni di leggende ed aneddoti), oppure le centrali idroelettriche, vere e propri edifici di architettura monumentale.
Fermata d'obbligo è la graziosa chiesetta che sorge su di uno sperone raggiungibile da una gradinata: è il Santuario della Madonna della Rocchetta, un edificio eretto al tempo della costruzione del Duomo di Milano (1386) dal fisico Beltrando Cornatese (il sabato e la domenica troverete il Sig. Fiorenzo che gentilmente vi narrerà storia ed aneddoti legati alla vita del Santuario e di Leonardo da Vinci, in alcuni periodi dell'anno lo troverete nelle centrali idroelettriche a spiegarne il funzionamento).
Un itinerario che non mancherà davvero di stupirvi lungo tutto il percorso...... un consiglio: per il pic-nic è possibile sostare sulle panchine nello spiazzo davanti al Santuario, potrete godere dell'ombra degli alberi ed una fontanella d'acqua.
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