Diario di viaggio

LA RISERVA NATURALE STATALE
GOLA DEL FURLO

- quando il pleinair unisce interessi... simili -

Tappe del giorno 09/07/2010:

Dopo una veloce preparazione eseguita nei pomeriggi precedenti alla partenza, decido di partire nella giornata di venerdì pomeriggio, per evitare il traffico autostradale che alle belle giornate di luglio, viene coinvolta la maggior parte di noi motociclisti “non solo della domenica”.

Parto da San Felice Sul Panaro (MO) nel pomeriggio già caldo verso le 15,30, per evitare il traffico, mi dirigo a San Giovanni in Persiceto (BO) ed imbocco la direzione verso Castel San Pietro Terme (BO) per entrare in autostrada A14 in direzione Ancona; scelta che in un qualche modo, mi ha permesso di allontanarmi dal nodo autostradale di Bologna.

La coda la incontro ugualmente, ma la moto mi permette di continuare ugualmente la corsa. La velocità di crociera si alterna ai rallentamenti; la stanchezza si fa sentire ed il calore si allieta con molta moderazione.

Arrivo all’uscita autostradale di Fano (PU) e seguo la direzione della segnaletica verso Acqualagna (PU), che corrisponde alla statale SS3 Fano-Roma, conosciuta come Flaminia.

Dopo la lunga galleria di circa 3 Km, imbocco l'uscita Acqualagna-Gole del Furlo immediatamente si trova la segnaletica dell'area di sosta attrezzata “Parco Le Querce”.

Arrivo verso le 19,00. L’area è piacevolmente immersa in un parco della golena del fiume Candigliano e la presenza di alberi creano molti spazi ombreggiati e non presenta piazzole di parcheggio definite per nessuna categoria, ma individua facilmente le loro rispettive aree divise da comunicanti strade sterrate.

La parte centrale dell’area di sosta, è adibita alle tende, ed anche la mia nuova tenda, dopo la scrupolosa scelta del posto, si confonde tra il verde ed i colori vivaci delle altre presenti.

Sempre al centro, sono presenti i sevizi igienici e le docce calde funzionanti a gettone.

Sparse per l’area di sosta, ci sono angoli adibiti a barbecue, molto utilizzati in queste situazioni.

La sera è oramai giunta al termine; manca la cena!

Al chiosco vicino all'abbazia, distante circa 100 metri dall’area di sosta, è possibile mangiare, con prezzi contenuti, in un bellissimo spazio vicino al fiume, attrezzato a tavolini su prato verde e musica.

Con il passare del tempo, l’area si riempie sempre più con nuclei famigliari, gruppi d’amici, ecc.

Aspetto l’arrivo dei miei amici Lorenzo, Marzia e Filippo, che mi raggiungeranno nella nottata, ma la pesantezza della giornata si fa sentire ed alle 23,00 decido di dormire.

Una notte fresca e silenziosa aiutano il riposarsi tranquillo.

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