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Costiera Amalfitana (SA)

costiera amalfitana

Fortunatamente dopo 3 ore di coda e a 10 km. da Amalfi abbiamo trovato una deviazione verso Ravello e quindi togliamoci da questa tortura.
Naturalmente avremmo anche visitato questa città ma impossibile parcheggiare, probabilmente tutti hanno pensato alla stessa alternativa di sosta. Tutto pieno. Estenuati proseguiamo verso i Monti Lattari, l'unica alternativa possibile per ritornare al campeggio senza fare ulteriori code.
Ottima soluzione ed essendo capitati in località TREMONTI decidiamo di trovare un posto per mangiare anche perché: partiti alle 10.30 e arrivati in questa località 14.30.
In questa giornata da segnare altro che bollino nero e come monito per altre iniziative in giorni festivi (comunque al ritorno del nostro viaggio ascoltando i notiziari del traffico abbiamo constatato che anche in giornate normali il traffico è sempre sostenuto con code ovunque) la nota positiva è stata la fermata in questo ristorante/pizzeria dove abbiamo mangiato veramente bene. Cucina casalinga per la quale, mangiando gli gnocchi alla sorrentina, ho fatto i complimenti alla cuoca. Prezzi veramente apprezzabili. Sì cani.
All'uscita del ristorante abbiamo acquistato i meravigliosi dolci di Salvatore De Riso che non essendo riusciti a fermarci nel suo locale in costiera, li abbiamo trovati proprio li proposti come street food su di un mezzo ”ape”. A dir poco deliziosi: da non perdere!

Ripagati da questa sfacchinata ci siamo ancora fermati per l'acquisto dei limoni e cedri che assolutamente non potevano mancare nella nostra tappa.

Passando in centro a Pompei mi sono fermata per la visita al “Santuario della Beata Vergine del Rosario”
Spettacolare con dipinti di vera bellezza. Peccato per la messa in corso: non sono riuscita a fotografare più di tanto per rispetto.

MONTECASSINO (FR)

Montecassino


COORDINATE N41.48858 E13.81296
per diverso tempo siamo passati sotto questa meravigliosa Abbazia senza fermarci e questa volta: stop.

Parcheggio destinato ai camper in pendenza adiacente la struttura. Euro 8 per 24 ore infatti ci si può fermare per la notte. L'addetto ci ha comunicato che dall'orario di chiusura è possibile spostare il camper nel piazzale dove vengono parcheggiate le macchine e che risulta in piano.
Nel biglietto è compreso il parcheggio per la visita al Cimitero Polacco che si trova poco prima di arrivare all'Abbazia stessa e merita senz'altro la visita.

L'entrata all'Abbazia è gratuita. A pagamento euro 5 la visita al museo molto interessante. Questo complesso “ricostruito” lascia esterrefatti. All'esterno, il primo grande chiostro dedicato ad Apollo, la cisterna ottagonale e la meraviglia del secondo del Bramante largo 30 mt. e lungo 40 compresa la grande scalinata che lo unisce alla parte superiore. 

Dalla balconata, nella parte opposta, uno spettacolare panorama sulla valle del Liri. Ai piedi della scalinata due grandi statue: San Benedetto e Santa Scolastica che saranno il filo conduttore che ci porterà alla visita programmata ai monasteri di Subiaco.

Lo spettacolo che si presenta entrando nella Basilica Catterale lascia a bocca aperta. E pensare che è stata completamente rifatta.
È indescrivibile la maestosità degli interni. Ad ogni angolo architetture e affreschi di rara bellezza. Cripta anch'essa spettacolare.
Uscendo dalla Basilica troviamo il grande Museo con resti recuperati dalla distruzione, numerosi reperti religiosi, manoscritti originali e dipinti. La visita si completa con il: Cimitero polacco. Come la storia ci insegna in questo cimitero monumentale riposano oltre mille soldati polacchi che persero la vita nei combattimenti prima della liberazione di Montecassino.

Il grande obelisco in travertino s’innalza sul monte e porta questa scritta:
“Noi soldati polacchi abbiamo dato il corpo all'Italia, il cuore alla Polonia e l’anima a Dio per la nostra e altrui libertà” (note tratte dalla brochure acquistata in loco).
Alcune visite e celebrazioni in questa giornata nuvolosa da parte di turisti polacchi. Con il camper ci si può arrivare davanti nel piazzale da dividersi con bus turistici e auto. Ci sono altri parcheggi però in questo periodo chiusi. 

Decidendo di non dormire a Montecassino e ci avviamo nella successiva tappa programmata:

SERMONETA (LT)

Sermoneta


COORDINATE N41.54430 E12.98924

Queste coordinate portano al grande parcheggio. Porre attenzione alla deviazione indicata sulla destra per Sermoneta. Non proseguire come da navigatore. Sosta tranquilla anche notturna con uno spettacolare panorama su tutta la valle. 

Questo punto sosta dista dal centro circa 500 mt. Quindi molto comodo. Il borgo e sovrastato dal “Castello Caetani”.
Purtroppo non è stata possibile la visita in quanto prenotazioni da parte di scolaresche e quindi invasione di ragazzi che avrebbero inficiato una visita da effettuarsi in tranquillità, magari se il prossimo anno passiamo da quelle parti vedremo di visitarlo.
Come in tutti i borghi d’Italia visitati vicoli stretti e gradinate offrono scorci interessanti.
Visita alla Chiesa Santa Maria Assunta in Cielo costruita nel VIII/IX (presunto) con affreschi interessanti. Molto bello il campanile.
Uscendo da Sermoneta (località Monticchio) troviamo la “Torre Petrara” XII secolo, costruita dalla famiglia Caetani come avamposto di avvistamento per eventuali attacchi.
La cava sottostante, con il suo costante lavoro, ha consumato la collina e ha ridotto la base della torre in un pennone.
La cava attualmente è chiusa è quindi non è possibile arrivare alla base di questa torre, vero peccato non aver riqualificato questa area che risulta molto interessante.

Ritornando sui nostri passi verso la periferia di Sermoneta, anziché deviare per il centro proseguire e seguire le indicazioni per:

ABBAZIA DI VALVISCIOLO (LT)

Abbazia di Valvisciolo 2

Immersa nel verde è situata ai piedi de Monte Corvino.
Dedicata a Santo Stefano, stile gotico cistercense (sec. VIII), questa Abbazia è tra i monumenti italiani che conservano le tracce evidenti e misteriose del passaggio dei templari. Abitata dai monaci cistercensi è ubicata in una piccola valle medioevale detta “dell’usignolo” da cui probabilmente deriva il suo nome.

Se si vuole passare la notte in questo posto non ci sono problemi in quanto grande parcheggio. Ma non ci fermiamo, la nostra meta è

santa scolasticaSUBIACO – MONASTERI BENEDETTINI (RM)


COORDINATE N41.91880 E13.11236

Grande parcheggio adiacente il Monastero di Santa Scolastica. Tranquillissimo.

MONASTERO SANTA SCOLASTICA
La visita a questo monastero è guidata e gratuita (a discrezione, ovviamente, una donazione). Nel mio caso un gentilissimo ragazzo mi ha fatto apprezzare la bellezza di questo luogo (durata visita circa mezz'ora).

All’interno tre Chiostri così suddivisi:
Chiostro Rinascimentale (XVI-XVII sec.)
Chiostro Gotico (XIII-XV sec.)
Chiostro Cosmatesco (XII-XIII sec.)

Bellissimo il Chiostro gotico affrescato con una porta di forma rettangolare in marmo cipollino tondo gotico tedesco. Questo intero complesso è sovrastato dal campanile del XI secolo.
La vita quotidiana nel monastero si divide i liturgia, lavoro/studio e laboratorio.
All'interno troviamo la biblioteca, l’erboristeria, l’osservatorio astrologico, il museo, il laboratorio di pittura e la sartoria. Inoltre i monaci si occupano del giardino e del pollaio.
A coronamento di questa visita la conoscenza di Don Luigi dalla giovane età di 96 anni e 8 mesi (ha tenuto a precisare: ne dimostra meno di 80) è il monaco più anziano di tutta la comunità ed è l'unico che scrive ancora testi in gotico.
Personaggio con il quale si potrebbe trascorrere una intera giornata e anche di più per la cultura e la pace che trasmette. Per info: potrete trovare questi luoghi nella puntata di Ulisse di Alberto Angela sui luoghi del "nome della rosa".


MONASTERO DI SAN BENEDETTO o SACRO SPECO (RM)SACRO SPECO


Per visitare il monastero è possibile accedervi a piedi dal parcheggio dove abbiamo dormito oppure con il camper si può arrivare nel piazzale antistante il viale che porta al monastero stesso.
Il bosco di lecci con una scaletta stretta ti porta in una angolo di rara bellezza dove si staglia il monastero addossato alla roccia e a strapiombo nella valle.

Entriamo nella prima grande “Sala del capitolo vecchio” con dipinti della scuola del Perugino.
Successivamente si passa nella Chiesa Superiore con affreschi di scuola senese. Scendiamo nella Chiesa Inferiore dove si trova la Santa Grotta detta “sacro speco”.
È stata la dimora dove San Benedetto ha trascorso tre anni in solitudine e meditazione, i viveri gli venivano calati da una apertura tramite un cestino che vedrete in riproduzione nella grotta stessa.

Da questa Chiesa, mediante una scala a chiocciola, si arriva alla Cappella di San Gregorio per poi successivamente scendere dalla famosa “Scala Santa”, anche in queste sale affreschi di mirabile bellezza tra i quali la “Strage degli innocenti”.
Impossibile descrivere oltre questi interni. La bellezza di tutti gli ambienti lascia stupefatti e ogni ulteriore apprezzamento sarebbe oltremodo riduttivo.

Lasciamo questa zona d'Italia che ancora non conoscevamo e, sarò monotona, ma consiglio a chi non è passato da questi Monasteri di lasciarsi trasportare in un luogo di rara bellezza e “pace”.

Dal Lazio ci portiamo verso la zona adriatica e per poter fare tappa intermedia ritorniamo a ad Ascoli Piceno, visita e sosta notturna.

GRADARA (PU)

Gradara

COORDINATE N43.94074 E12.77167

Siamo passati anche da queste parti tantissime volte e non abbiamo mai visitato questo borgo, lo so sembrerà strano ma è proprio così. La chicca per arrivare al parcheggio camper/pulmann merita una nota di ringraziamento al nostro amico navigatore che, mettendo le coordinate, ci ha fatto passare in una stradina in mezzo ai boschi larghezza camper, in salita e scivolosa. E pensare che la deviazione per Gradara l'abbiamo vista (ed era quella giusta) ma vuoi non sentire anche il parere del navigatore? In più non possibile tornare indietro se non in retromarcia. Probabilmente le persone che abbiamo incontrato in escursione avranno constatato che i camperisti non si fermano difronte a niente.. o no?

Naturalmente arrivati alla fine del “tunnel” siamo sbucati nella zona parcheggi.

Bene e che dire? Parcheggio euro 5 per 2 ore che bastano per la visita al Castello. Visita Castello + Mura Euro 7.
Gentilmente, almeno per il percorso sulle mura, l'addetto ha fatto passare Moreno e Megghy.

Il castello di Gradara è un castello-fortezza medievale; sorge nel comune di Gradara, in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche. È protetto da due cinte murarie, la più esterna delle quali si estende per quasi 800 metri, rendendo la struttura imponente.
Gradara è stata, per posizione geografica, fin dai tempi antichi un crocevia di traffici e genti: durante il periodo medioevale la fortezza è stata uno dei principali teatri degli scontri tra le milizie fedeli al Papato e le turbolente casate marchigiane e romagnole.

La Rocca ha fatto da sfondo al tragico amore tra Paolo e Francesca, moglie di suo fratello Gianciotto, cantato da Dante nella Divina commedia. Il castello, di proprietà dello Stato Italiano, dal dicembre 2014 fa parte dei beni gestiti dal Polo museale delle Marche. È uno dei monumenti più visitati della regione ed è teatro di eventi museali, musicali ed artistici.” (Rif.Wikipedia)

Io in avanscoperta ho apprezzato le bellezze delle sale interne perfettamente gestite e conservate. Visita come sempre in compagnia di tantissimi scolari. Oltre alla visita al Castello è bello gironzolare fra le vie e lungo le mura di questo borgo alla scoperta di angoli panoramici su tutta la valle. Dopo la visita ci concediamo il relax cibo con una ottima piadina.

Breve fermata a

MONDAINO (RN)

Mondaino

 

Parcheggio comodo alla visita che si trova sulla sinistra ed in basso entrando in paese.

Di particolare bellezza è la Piazza Maggiore, costruita intorno al 1800, di forma semicircolare con un lungo porticato neoclassico (architetto F. Cosci).
Gli abitanti di questo borgo, includendo la Piazza e la antistante Via Roma, hanno soprannominato gioiosamente e con affetto questo angolo: “la padella”.
Adiacente la Piazza si trova la Rocca Malatestiana.

Dopo questa breve tappa cerchiamo di capire dove poter portare il nostro camper ed i suoi componenti.

La soluzione che ci sembra più opportuna, è quella di ritornare a Ferrara, già vista e stravista però conoscendo la comodità del grande parcheggio ex MOF decidiamo di trascorrervi la notte.

Prima di giungere a Ferrara andiamo alla scoperta della patria della “Salama da Sugo” (insaccato tipico ferrarese).salama sugo
Si trova nella piccola borgata di

MADONNA BOSCHI (FE)

Poche case, e nessun negozio a tema però almeno troviamo in una rotonda il monumento a questo salume, purtroppo giudicato uno dei più brutti monumenti d’Italia.
Sinceramente discutibile, è molto più bello un forno a forma di salama che si trova all'interno della borgata stessa.

Ci avviamo, come già detto a

FERRARA

L'area sosta che si trova proprio al fondo è chiusa per lavori.
Ci posizioniamo nella zona sulla sinistra di questo grande parcheggio fortunatamente all'ombra e tranquilla e veniamo raggiunti sul tardi da diversi altri camper.
Nottata tranquilla ed al mattino successivo dopo l'inevitabile acquisto per mitico e buonissimo pane “coppie” ci avviamo verso Comacchio.

Optiamo per una visita alla

ABBAZIA DI POMPOSA (FE)

abbazia pomposa

Parcheggio al parco che porta all'Abbazia.

COORDINATE N44°50’0.8772 E12°10’40.5732
In alternativa si prosegue arrivando ad altri parcheggi, che per una visita breve, sono comodi anche per i camper.

Entrata consentita anche ai cani Euro 5 cad. Questo antico Monastero Benedettino (VII sec.) è composto da: Campanile romanico visitabile altro 48 mt.
La sala del Capitolo (reperti) 
Il Refettorio (bellissimi affreschi) 
Il Dormitorio (Museo) 
Il Palazzo della Regione

ed infine la:

BASILICA DI SANTA MARIA ASSUNTA
La parte antistante ha un atrio porticato decorato da maioliche e fregi in cotto con sculture di animali.
Entrando si possono ammirare affreschi su tutte le pareti.
Di rara bellezza il pavimento a mosaico. Purtroppo poco visibile in quanto coperto da tante sedie ovviamente usate per le cerimonie.

COMACCHIO (FE)

Comacchio

COORDINATE N44.69095 E12.18447

Punto sosta camper bello e tranquillo. A pochi passi dal centro.
Eravamo già stati in passato e avevamo usufruito di questo stesso parcheggio e confermo che è sempre l'ideale per la sosta. Visita al centro come sempre molto coinvolgente tra canali e ponti.

Con qualche opera di “pittura esterna colorata” alle case (suggerimento) si otterrebbe un risultato pari alle isole veneziane, dando anche tanta allegria.
Abbiamo dovuto sveltire i passi in quanto temporale in agguato però senza privarci della visita alla Basilica di San Cassiano (Duomo). Costruito nell'anno 708, rimaneggiato nel 1200, rifatto nel 1659 e finalmente finito e consacrato nel 1740.
Adiacente al duomo troviamo la torre campanaria, costruita nel 1751 ma distrutta completamente nel 1757. È stata ricostruita nel 1868 sul basamento del vecchio campanile.
Dalla parte opposta della città un grande BATTELLO STORICO – RICCARDO 1920 – BARCAIOLI DI COMACCHIO

Conclusione
Si ritorna a casa.
Abbiamo percorso come sempre in lungo e largo la nostra bellissima Italia rispettando al massimo il programma di visita.
L'unica deroga è stata Salerno che, pensando di usare come partenza per la costiera, abbiamo visitato con piacere.
Durante il tragitto abbiamo visto borghi abbarbicati (Lazio) su cucuzzoli che arricchiscono il paesaggio e direi molto molto belli.
Abbiamo scoperto una realtà, poco conosciuta, che è stata quella delle Cave di Marmo e che consiglio ed una realtà come quella dei Monasteri di Subiaco che unisce arte, pace e cultura rimanendo indelebile nell'animo.

Sicuramente alcuni di questi luoghi sono stati già da voi visitati però, forse, fa sempre piacere vederli apprezzati da altri viaggiatori.

Alla prossima avventura che sarà a fine giugno e ci porterà in Spagna/Portogallo/Francia.

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