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Viaggio in camper nei Balcani Occidentali – Croazia – Serbia e Bosnia

balcani occidentali

di Jlenia B.

Periodo: dal 18 luglio al 30 luglio 2015

Persone : 4 adulti con 2 camper

Km percorsi: 2.800 circa

Notizie generali

La moneta croata è la Kuna. 1 euro = 7,5 kune

La moneta serba è il Dinaro. 1 euro = 120 Dinari

La moneta bosniaca è il Marco. 1 euro = 2 marchi

Accettano ovunque l’euro, ma il resto lo danno in moneta locale. Alcuni vogliono solo euro in carta. Noi abbiamo sempre prelevato la moneta locale e/o pagato con il bancomat. Prima di partire verificare che il bancomat sia abilitato per Serbia Bosnia e Croazia. I nostri erano bloccati

Per entrare in Bosnia occorre la carta verde dell’assicurazione del camper. Quando si esce dalla Serbia si paga la tassa ecologica (euro 3)

Le autostrade croate sono a pagamento e il pedaggio per i camper è il doppio rispetto alle auto. È più cara dell’Italia. Pagano come le auto i mezzi alti fino a 1,90 m. Il pedaggio fino a Fiume è di 15 Kune . Fiume –Karlovac 14 euro

In Serbia e Bosnia non abbiamo utilizzato autostrade per vedere i panorami, i paesini e la vera vita locale. Le strade sono tutte buone, scorrevoli e non dissestate. La guida dei serbi e dei bosniaci è spericolata, fanno sorpassi azzardati e vanno veloci. E’ facile incontrare trattori per strada che rientrano dal lavoro dei campi, carretti e qualche mucca. Nei centri abitati sono molto ricorrenti i radar che rilevano la velocità e le pattuglie della polizia.

I cartelli stradali in generale sono pochi e anche quelli di indicazione delle località sono pochissimi quindi meglio avere un navigatore, soprattutto per muoversi nelle città

La rete Wi-fi è molto diffusa e libera.

E’ vietato il campeggio libero in Croazia, Serbia e Bosnia ma nelle zone non turistiche sono molto tolleranti.

Di seguito elenco dove noi abbiamo sostato per la notte

Zagabria - Croazia:
Parcheggio adiacente stadio Arena - supermercato Lidl – arrivando da Karlovac andare diritto verso il centro in Jadranska Avenija (E71/A1) fino alla Arena, poi cercare il parcheggio del supermercato - gratis

Osijek - Croazia:
Parcheggio lungo fiume Drava - Gornjodravska obala – vicino ai giardini pubblici e alla passeggiata lungofiume – gratis la notte

Novi Sad – Serbia:
Parcheggio lungo fiume Danubio – a destra della cittadella fortificata Petrovaradin – Kej Skojevaca – tra il ponte che porta al centro storico e il ponte della ferrovia - gratis

Belgrado – Serbia:
Camp Dunav – Batajnicki drum 7 – Zemun. Arrivando da Novi Sad è sulla strada principale, sulla sinistra, 11 Km prima del centro di Belgrado. Collegato al centro con bus n. 73-704-705-706. La fermata è sulla strada principale (dal camp ci sono 900 metri da fare a piedi). Il camp è sul fiume Danubio. Euro 15 : 2 persone + camper. Ci sono tutti i servizi

Smederevo – Serbia:
Parcheggio della fortezza adiacente alla stazione ferroviaria – seguire le indicazione per la stazione ferroviaria - gratis

Kremna – Serbia:
Camp Viljamovka prima di Mokra Gora. Mini camp in un campo di pere da cui il proprietario fa la grappa. Segnalato sulla strada principale. Euro 17: 2 persone + camper. Ci sono tutti i servizi

Sarajevo – Bosnia:
Camping Oaza – IV Viteske Brigade 3, 8 Km fuori dal centro verso Mostar. Il tram n. 3 che dista circa 15 minuti a piedi porta in centro in 30 minuti. Biglietto 16 Marchi (0,80 €). Ci sono alcuni parcheggi ma le persone del posto ce li hanno sconsigliati perché rubano. Il camp Hollywood non l’abbiamo trovato, anzi abbiamo rischiato di rimanere bloccati su una strada stretta e in salita. Non perdete tempo andate direttamente all’Oaza. Euro 20 circa : 2 persone + camper. Ci sono tutti i servizi

Trogir – Croazia:
Punto sosta camper per 14 mezzi gratuito al supermercato Kaufland. Venendo da Split prendere per Trogir/aeroporto. Subito dopo il LIDL a destra c’è il Kaufland. A Trogir, prima del ponte per il centro c’è un parcheggio x auto e camper, ma il camper paga 28 Kune/h (€ 4/ora !!!). il punto sosta dista 3,3 km da Trogir centro

Primosten – Croazia:
Camp Tomas – mini camp tra Primosten e Sibenik. Bellissimo mare e ombreggiato. Non ci sono negozi, la mattina passano a vendere il pane e bomboloni. C’è un piccolo bar. 124 Kune 2 persone + camper

Drage – Croazia:
Piazzola sotto i pini lungo la strada tra Drage e Pakostane – gratis – mare stupendo

Fiume - Croazia:
Parcheggio nella traversa a sinistra dell’imbarco dei traghetti, dietro mercato coperto – gratis

Palmanova – Italia:
Parcheggio dentro le mura dopo Porta Cividale a sinistra - gratis

Sommariamente riporto il nostro viaggio. Per le attrazioni delle varie città consiglio la guida della Lonely Planet “Balcani occidentali” e “Belgrado e itinerari in Serbia”, la guida blu del Touring e vecchie guide della Jugoslavia (Touring e De Agostini)

18 luglio 2015 sabato
Si parte da Faenza (RA) ore 06:00 con direzione Ravenna – Comacchio – Chioggia – Venezia – Trieste – Fiume e arrivo a Karlovac (Croazia).
Sostiamo nel parcheggio vicino alla caserma dei vigili del fuoco e facciamo un giro nel paese che è a forma di stella come Palmanova. Molto decadente ma il parco è curatissimo. Facciamo sosta al bar x bere una birra Karlovako (birrificio del paese). Ci spostiamo al castello di Dubovac e per la visita sostiamo al birrificio locale e con una bella camminata in salita arriviamo al castello dove stanno allestendo per un concerto di musica jazz.

Ripartiamo e arriviamo a Zagabria. Andando verso il centro incontriamo le indicazioni del centro sportivo “Arena” e sostiamo nel parcheggio adiacente dove c’è anche un LIDL- Notte tranquilla.

19 luglio 2015 domenica
Ci spostiamo in camper per andare al mercatino delle pulci di Hrelic, adiacente alla discarica di Zagabria e al centro di riciclaggio, molto grande ma non troviamo nulla di interessante. Compriamo dei cappelli fatti a mano perché è molto caldo e il sole è forte anche se sono solo le 08.00. La maggior parte delle bancarelle sono privati che vendono le cose che non usano più.

Ci dirigiamo in centro e parcheggiamo prima del sottopasso ferroviario in Miramarska, strada che porta al giardino botanico. È domenica e il parcheggio è semi vuoto e gratuito. In 10 minuti a piedi siamo nel centro storico. Visitiamo la parte bassa ricca di bei palazzi e la piazza principale dove oggi cantano e ballano musica popolare. Andiamo al mercato della frutta e nella parte alta. A mezzogiorno assistiamo allo sparo del cannone dalla torre dell’orologio e al cambio della guardia.

Pranziamo in centro, facciamo una passeggiata nel giardino botanico molto ricco di varietà e nel pomeriggio si parte con destinazione Osijek. Passiamo per Bjelovar, Virovitica, Stadojevci, D. Miholjac, Valpovo, Osijek

A Osijek parcheggiamo lungo il fiume Danubio a sinistra del centro storico e andiamo a cena nel barcone ristorante galleggiante sul fiume. Il centro ha una bella piazza . Ottima cena e notte tranquilla

20 luglio 2015 lunedì
Partiamo verso la Serbia attraversando paesi che si sviluppano lungo la strada principale. Case piccole ma dignitose e ordinate. Facciamo una sosta a Vukovar, cittadina rasa quasi al suolo durante la seconda guerra mondiale e completamente ricostruita. La torre dell’acquedotto non la hanno restaurata, ha ancora i segni della guerra. Parcheggiamo di fianco alla stazione della Polizia sulla strada che attraversa il paese.

Passiamo la frontiera a Ilok. Controllano i documenti, giro dentro al camper e ci augurano buone vacanze. Entriamo in Serbia e subito ci addentriamo nella Fruska Gora, riserva naturale foresta costituita principalmente da tigli secolari e cosparsa di monasteri ortodossi. Incrociamo l’indicazione di un monastero ortodosso e ci avventuriamo per stradine secondarie, ma ben tenute e arriviamo a Petkovica, poi a Sistovac. Ritorniamo sulla strada che attraversa la foresta e pranziamo in una piazzola sotto i tigli con tavoli al fresco. Riprendiamo il viaggio e andiamo su e giù per i monti. Bellissimo. Incontriamo pochissime auto.

Raggiunta la strada principale andiamo per Krusedol, poi seguiamo le indicazioni per il monastero di Novo Hopovo. Parcheggio enorme e ci siamo solo noi. Da un portone in legno sul fabbricato rosso si entra nel parco e in centro c’è il monastero ortodosso. Molto bello con affreschi gotici di colore blu e verde intenso. Vorremmo comprare il liquore che fanno i monaci, chiedo se è possibile comprare, ma scuotono la testa senza parlare. Mah? Non abbiamo capito, stanno pregando? Non mi sembrava. Ce ne andiamo senza liquore ma uscendo dal portone si stacca la maniglia e subito Francesco e Alberto vanno al camper prendono gli attrezzi e la aggiustano. Saliamo sulla collina vicina per vedere il panorama e ci facciamo una birra serba (Jlen)

Ci spostiamo a Novi Sad. Parcheggiamo lungo il Danubio, a destra della cittadella dove c’è un camper di turisti turchi.

Due chiacchere con i signori turchi, poi andiamo in centro storico. Molto bello e vivace. La cattedrale e il campanile alto 72 metri hanno il tetto ricoperto di mattonelle colorate di gres. Ceniamo in uno dei tanti locali del centro.

21 luglio 2015 martedì
Alle 05.30 è già giorno con il sole che splende e la vita comincia. Facciamo colazione sul Danubio e chiacchieriamo con un ciclista serbo che si ferma e chiede se può fare una parlata in italiano. Ci racconta la sua vita e ci consiglia di raggiungere Belgrado tramite strada normale e così facciamo.

In poco tempo arriviamo al Camp Dunav di Belgrado. Si trova 10 Km. Prima di Belgrado proprio sulla strada che stiamo percorrendo noi. Comodissimo. Sostiamo e a piedi in circa 900 metri raggiungiamo la fermata del bus x il centro. Sull’autobus si avvicina una ragazza che parla italiano e ci racconta la storia di Belgrado, ci mostra cosa vediamo dal bus e ci accompagna alla piazza centrale, speciale. Iniziamo la visita dalla cittadella fortificata, poi il centro fino a San Sava. Dopo il pranzo in centro andiamo nei vicoli laterali, ai palazzi del ministero non ricostruiti dopo la guerra, alla zona di Skadarljia. Siamo stanchissimi perchè è molto caldo (40 gradi) e quindi rientriamo con il bus 107 prendendolo dalla fermata del mercato coperto con il tetto a scacchi bianco/rosso, dove siamo scesi all’andata. Cena in campeggio e a letto. Belgrado è una città molto occidentale che ci ha stupito tutti, molto viva e vissuta. Le ragazze sono molto alte e belle (commento degli uomini)

22 luglio 2015 mercoledì
Siccome passando con il bus abbiamo visto molti spazi per parcheggiare, lasciamo il campeggio e andiamo a sostare nel parcheggio prima del palazzo di Serbia (sede del governo ) è sulla destra andando dal campeggio verso il centro di Belgrado, è prima del centro commerciale USCE.

Scarichiamo le bici e con la pista ciclabile lungo il Danubio raggiungiamo il centro per visitare la Cattedrale e il mercato coperto. Poi sempre lungo la ciclabile andiamo verso l’isola di Ada Ciganlija. Lungo la ciclabile vediamo un negozietto che ripara le bici, ci fermiamo per una gonfiata, compro lo specchietto retrovisore e il gestore è un giornalista che è stato 6 anni a Firenze durante la guerra degli anni 90. Ci racconta che oggi il primo ministro bosniaco è in visita al primo ministro serbo, quindi c’è molta polizia e molti controlli, perché ci sono tensioni tra Serbia e Bosnia. E’ un caldo assurdo e sull’isola ci sono tantissimi bagnanti. Sembra di essere sulla riviera romagnola: bar stabilimenti balneari con musica, lettini, ombrelloni, bagnini che fischiano per richiamare alle regole i bambini... un caos .... Pranziamo al bar dell’isola, facciamo il bagno, un riposino sotto gli alberi all’ombra e poi via in bici. Andiamo verso lo stadio Maracanà della squadra Stella Rossa, ma non riusciamo a raggiungerlo: troppo caldo e troppa salita e dovremmo fare un tratto di strada molto trafficata dove gli autobus sfrecciano velocissimi. Al semaforo e negli incroci non si fermano o rallentano, suonano il clacson e rasentano il marciapiede..... Quindi decidiamo di tornare al camper. Bella pedalata lungo il fiume e sosta al centro commerciale USCE per bere e fare un po’ di spesa, soprattutto acqua. Mentre si avviamo ad uscire, la polizia chiude le porte del centro commerciale e restiamo bloccati dentro per mezz’ora. Deve passare il ministro bosniaco nelle vicinanze.....

Quando ci lasciano uscire risaliamo in bici e in pochi minuti siamo al parcheggio dove abbiamo lasciato il camper. Dopo alcuni minuti arrivano due poliziotti con il mitra e ci dicono che dobbiamo andare via entro 30 minuti. La città è sotto stretto controllo militare causa la visita del ministro bosniaco. I camper sono stati sorvegliati tutto il giorno dalla polizia !!!!! abbiamo scelto il posto più sicuro !!!!

Carichiamo le bici e partiamo anche se avevamo intenzione di andare a fare una serata mondana sui barconi di Belgrado.....(sarà per la prossima volta).

Andiamo quindi a Smederevo dove sostiamo proprio di fianco alla fortezza. Giro in centro e cena al ristorante allestito in un vagone del treno tra la fortezza e la stazione. Ottima cena con piatti tipici e birra. In quattro abbiamo speso 10 euro in tutto.... Notte tranquilla

23 Luglio 2015 giovedì
Visita della fortezza alle 08.00 , è direttamente sul Danubio. Ed è una fortezza nella fortezza. Merita la visita.
Con calma si riparte e andiamo al Monastero di Manasija. Monastero all’intero di mura fortificate. Curatissimo il giardino.Proseguiamo per Cuprija – Paracin – Kralievo e ci fermiamo al Monastero di Zica (monastero femminile) . Molto curato e belli gli affreschi.Ripartiamo per Cacak – Uzice. La vallata è bellissima, la strada costeggia il fiume Detinja con scorci spettacolari.
Arriviamo a Kremna e andiamo al Camp Viljamovka. È situato in un campo di pere da cui fanno la grappa. Il proprietario è molto accogliente. Ci fa parcheggiare, poi ci offre grappa di pere.... Finalmente una notte al fresco e si dorme bene, però una zanzara disturba....

24 luglio 2015 venerdì
Ci svegliamo con calma e alle 9.30 lasciamo il campeggio per andare a Mokra Gora, che dista 10 Km, per fare il giro nel treno Sargan Eight, ma è tutto prenotato fino a sera, quindi rinunciamo e torniamo indietro di 2 Km per visitare il villaggio costruito dal regista Kustorica per realizzare il film “la vita è un miracolo”. Riusciamo a parcheggiare nel parcheggio del villaggio, dopo una salita di circa 1 km dalla strada principale. Siccome il villaggio adesso è un hotel, seguire le indicazioni per Hotel Mecavnik.
Ripartiamo verso la Bosnia percorrendo una strada spettacolare in mezzo ai monti . Passiamo la frontiera e la Serbia ci fa pagare la tassa ecologica (euro 3).

La Frontiera della Bosnia fa il giretto dentro al camper, apre i mobili, bagno, ecc... e ci lascia passare.

Arriviamo a Visegrad e seguiamole indicazioni per il ponte sulla Drina. C’è un bel parcheggio proprio di fronte. Il ponte è a 10 arcate in pietra e il fiume ha l’acqua azzurra. Bellissimo. Pranziamo al ristorante con vista fiume/ponte. Ci riposiamo un po’ poi partiamo con destinazione Sarajevo. Arriviamo in centro a Sarajevo senza rendercene conto, non c’è la periferia. Troviamo un parcheggio lungo il fiume, ma il guardiano ci dice che rubano pesantemente, ci consiglia il campeggio. Ci avventuriamo a cercare il camp Hollywood, ma dopo esserci bloccati in una strada in salita strettissima e aver fatto inversione in pochi metri con il traffico e la gente che inveiva, andiamo diritti al Camp Oaza. Bisogna seguire le indicazioni per Mostar/aeroporto. La cosa positiva è che però così abbiamo visto Sarajevo dall’alto, perché questo fantomatico campeggio è sulla collina . la viabilità principale di Sarajevo è larga e scorrevole, ma le strade secondarie sono strettissime e in salita/discesa.

Siamo stanchi, quindi a Sarajevo centro ci andiamo domani.

24 luglio 2015 sabato
Alle 05:14 veniamo svegliati dalla preghiera trasmessa con altoparlanti della vicina moschea.
A piedi ci avviamo verso la stazione del tram che raggiungiamo in 15 minuti, prendiamo il tram n. 3 (l’unico su rotaia) e in 30 minuti siamo in pieno centro. Il tram corre parallelo alla “strada dei cecchini”, la strada che attraversa Sarajevo . I palazzi hanno ancora i segni degli spari dei cecchini. La città in basso ed è circondata da colline. I cecchini stavano sulle colline e avevano ottima visuale sulla città.... Molto inquietante....

Con la cartina recuperata in campeggio faccio il giro turistico. Moto interessante e particolare.
Visitiamo la biblioteca, appena ristrutturata, dopo essere stata distrutta dai serbi durante l’assedio alla città. Passeggiamo tra le viuzze della zona orientale tra locali, bazar, artigiani che lavorano il rame, minareti .

Oltre la moschea principale siamo in occidente, negozi all’ultima moda, locali molto chic, palazzi in stile viennese.
Visitiamo il ponte, luogo dell’attentato all’arciduca nel 1914, causa della prima guerra mondiale, la birreria Sarajvaska, il mercato coperto della frutta, la cattedrale cattolica e pranziamo il un locale dove va la gente del posto a mangiare il burek. E’ dietro la cattedrale e si chiama Kod Seje, all’angolo di una traversa, insegna rossa sopra la porta. Cucinano il burek nel forno a legna. Ottimo !!!!

Al pomeriggio girovaghiamo ancora per Sarajevo, rientriamo con il tram 3, ci riposiamo, poi la sera torniamo in centro per la cena e l’atmosfera serale. Bello bello.

25 luglio 2015 domenica
A piedi andiamo al tunnel costruito durante la guerra. Facciamo circa 4 km a piedi. Proprio di fronte all’entrata del tunnel c’è un bel parcheggio.... Abbiamo fatto movimento... il Tunnel si visita per circa 20 metri in quanto è largo 1 metro e alto 1,60 m, ma è molto suggestivo e il museo ed i filmati rendono bene cosa sia stata la guerra degli anni 90.

Torniamo al campeggio e partiamo direzione Mostar. La strada scorre veloce fiancheggiando la Neretva con paesaggi bellissimi.

Nel pomeriggio passiamo Mostar che abbiamo già visto in passato, quindi proseguiamo e sostiamo a Pocitelj, paese quasi disabitato, colpito duramente dalla guerra e arrampicato sul versante della montagna. Stupendo anche se la salita alla torre è stata dura in quanto era caldo, tutta in salita e pavimentazione in pietra scivolosa.

Tornati al parcheggio andiamo al bar per l’ultimo caffè bosniaco (da assaggiare, molto particolare).
Da Pocitelj, per raggiungere Trogir, facciamo la strada interna che passa per Capljina – Grude – Gorica – frontiera – Cista Provo- Velika Cista – Sinj –Split – Trogir così evitiamo il traffico della costa. Strada ottima e scorrevolissima.

A Trogir sostiamo nell’unica area sosta incontrata in Croazia. Si trova a fianco del supermercato Kaufland, 3 km prima di Trogir, venendo da Split. Sono 14 posti per camper, indicato con segnaletica.
Siccome volevamo vedere Trogir, abbiamo tentato di parcheggiare al parcheggio prima del ponte per il centro. Siamo entrati nel parcheggio, preso il biglietto, chiesta la tariffa che non era pubblicata e siccome era 28 kune /ora siamo usciti, dovendo pagare 28 kune per 10 minuti (che furtooooooo).

26 luglio 2015 lunedì
Ripartiamo alle 8.00 in direzione Primosten e dopo la città, verso Sibenik troviamo il camp Tomas. Posizione bellissima, mare stupendo. Ci rilassiamo al mare e facciamo bagni continuamente.

27 luglio 2015 martedì
Camp Tomas – bagni e sole e relax

28 luglio 2015 mercoledì
Ci avviciniamo a casa e ci fermiamo a Drage, 30 km circa prima di Zara. Troviamo un parcheggio sul mare, sotto i pini, stupendo. Giornata di sole e relax. Cena a base di calamari al buffet Marko, in centro a Drage e distante 1 km da dove siamo parcheggiati. Notte buona.

29 luglio 2015 giovedì
Ci sveglia alle 7.00 un tipo che bussa al camper dicendo che dobbiamo andare via. Non abbiamo capito il motivo, forse ha un campeggio ..... quindi ci allontaniamo, poi ci fermiamo x colazione e sistemazione.

Percorriamo tutta la costa, sta diventando brutto tempo... nuvoloni e pioggia.

Facciamo qualche sosta e arriviamo fino a Bakarac, poco prima di Fiume. C’è un bel parcheggio dove pranziamo, con raffiche di vento fortissimo.... Andiamo a Fiume, parcheggiamo e visitiamo la città. Fa freddo e minaccia pioggia.

La vacanza è finita...... ci resta solo di andare verso casa...

Passiamo la notte a Palmanova e poi nel pomeriggio siamo a casa.

Alla prossima avventura !!!!!

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