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In camper verso la Francia atlantica

 verso francia atlantica camper agnesezocca

Un itinerario in camper realizzato dagli amici camperisti, Agnese e Antonio accompagnati dagli immancabili Alma e Lukjan "passeggeri pelosi" alla scoperta della Francia, quella Atlantica caratterizzata da fascino dell'oceano, delle dune, di allevamenti di ostriche, piccoli paesini colorati e caratteristici, ma anche di fari solitari, anche le tappe di attraversamento sono di grande interesse e per nulla scontate!
Un tour ricco di piccoli borghi tutti da vedere con scorci caratteristici e incantevoli, paesaggi suggestivi, panorami mozzafiato da scoprire e portare con sé nel proprio cuore per la loro rara bellezza.

Equipaggio: Antonio autista tuttofare, Agnese navigatore e secondo pilota, Alma e Lukjan passeggeri pelosi

mappa verso francia atlantica

Voglia di primavera, voglia di Francia e allora la decisione cade sulla Francia Atlantica: raggiungeremo le Dune du Pilat con calma, con soste lungo la strada per visitare paesini che ancora non conosciamo. Il programma è molto di massima, dipenderà dal tempo che troveremo.

Venerdì 3 marzo 2017

Alma e Lukjan piazzati davanti alla porta del camper non vedono l’ora di andare. Riusciamo a partire in orario, in compenso piove. Lasciamo le costose autostrade francesi a Frejus, intanto è spuntato il sole, procediamo e decidiamo di fermarci a ST.-CHAMAS (F) a sud di Salon de Provence, sull'Etang de Berre, comoda area sosta gratuita al porticciolo (N43.54636 E5.03246).

francia st chamas

 

 Il paesino è carino, tranquillo, sovrastato da una falesia dove si trovano delle abitazioni troglodite.

Sabato 4 marzo 2017

Oggi vento freddo e piove. Riesco a malapena a fare un giretto in paese dove c’è un mercatino di prodotti locali, mentre l’autista rimane bloccato in camper da un
mega-raffreddore…

francia st chamas scorciofrancia st chamas fiori

 

 

 

 

Domenica 5 marzo 2017

Contrariamente alle previsioni oggi c’è il sole, ripartiamo, l’autista è efficiente a metà: vedremo fino a dove riusciremo ad arrivare.
Ci fermiamo a SOMMIÈRES IN LINGUADOCA (F), paesino lungo le sponde del Gard tra Nimes e Montpellier, il punto sosta è situato in un grande parcheggio all’esterno del Camping Municipal.
(AS Chemin de la Princesse N43.7801 E4.08717)

francia sommeries linguadoca

Il paese è carino, deserto, non c’è nessuno in giro pur essendo domenica. Il tempo peggiora, proviamo a dirigerci verso il mare, tentiamo dalle parti di NARBONNE (F), ma il vento è troppo forte per fermarci al mare e allora decidiamo di sostare in città in un’area trovata per puro caso sbagliando l’uscita da una rotonda.(AA la Narbonette N43.18075 E3.02367)

Lunedì 6 marzo 2017

Il tempo proprio non ci vuole bene purtroppo continua a tirare vento e piovigginare, ci avviamo verso nord-ovest, passiamo Carcassonne senza fermarci, lasciamo la regione della Linguadoca ed entriamo in quella dei Midi-Pirenei; dopo Castres facciamo una sosta a LAUTREC (F), parcheggiando lungo la strada.

francia lautrec

 

Piccolo borgo medievale merita una visita: viuzze, case a graticcio, dominato da un antico mulino a vento che si raggiunge salendo una scala resa scivolosa dalla pioggerellina. Proseguiamo fino a GAILLAC (F) dove decidiamo di fermarci per la notte.Il punto sosta è vicino al centro, ci sono pochi posti camper, ma essendo soli non abbiamo problemi. (Parking des Rives Thomas N43.89987 E1.89476)

Il Tarn non ha un bell’aspetto, le piogge di questi giorni hanno trascinato terra colorando di rosso l’acqua del fiume, l’abbazia è impalcata per lavori in corso, le antiche case del centro storico hanno un aspetto trasandato: questa cittadina non ci entusiasma, andiamo a letto confidando nel domani.

francia gaillac

Cordes sur Ciel camper

 

 

Martedì 7 marzo 2017

Pochi chilometri e siamo a CORDES-SUR-CIEL (F), il punto sosta è nella parte bassa del paese, il centro storico è lassù. Ci toccherà fare una bella scarpinata in salita! 
(Parking des Tuileries, rue de Cerou N44.06453 E1.95802)

Cordes-sur-Ciel è una delle principali bastide (da Wikipedia: Bastide è un termine francese usato per indicare i centri di nuova fondazione che furono costruiti in Francia tra la prima metà del XIII sec. (1220 ca.) e la seconda metà del XIV sec. (1370 ca.) albigesi, fondata nel 1222 da Raimond VII, conte di Tolosa, conobbe nel Medioevo una grande prosperità grazie al commercio di tessuti, seta e cuoio. Nel XIII e XIV secolo furono costruite dimore lussuose.

All’interno delle mura medievali, i vicoli scoscesi sono circondati da antiche case gotiche, da molte botteghe artigiane, e da scorci suggestivi, passeggiata un po’ faticosa, ma ne è valsa la pena.

 

Cordes sur Ciel scorcio

 

Riprendiamo il viaggio, percorriamo una trentina di chilometri e facciamo una sosta a SAINT-ANTONIN-NOBLE-VAL (F), delizioso borgo medievale sulle sponde dell’Aveyron.
Il punto sosta è vicinissimo al centro storico, lungo il fiume (Chemin du Cimitiere N44.15209 E1.75129)

Piove, ma non rinunciamo ad una passeggiata nel cuore della città vecchia, vicino alla struttura per il mercato al coperto l'antico municipio o Maison Romane, risalente al 1125, è uno dei monumenti civili più antichi di tutta la Francia.

francia Saint Antonin Noble Val

 

Ripartiamo, ci spostiamo verso ovest, scegliamo NÉRAC (F) per la prossima sosta, (PS Place du Foirail N44.13467 E0.33616) arriviamo appena in tempo per fare rifornimento alla cambusa nel supermercato vicino, per la visita ci penseremo domani mattina.

Mercoledì 8 marzo 2017

Pochi passi e siamo nel centro Il centro storico diviso in due dal fiume Baïse, un ponte gotico unisce le due sponde, in estate si possono affittare barche e fare un giretto lungo il fiume.

francia nerac

 

Si riparte in direzione Costa Atlantica, meta per questa sera, lungo il tragitto facciamo tappa a FOURCÈS (F), graziosissimo borgo dalla caratteristica bastide circolare (PS N43.99300 E0.22934)

francia fources scorcio

Splendida la piazza circondata da case antiche costruite sui portici, questo paese figura nell’elenco dei più bei villaggi di Francia.
Proseguiamo ed ecco un’altra bastide: LABASTIDE-D'ARMAGNA (F) 
(PS N43.97208 W0.18585)

francia Labastide Armagna

 

Questa meravigliosa bastia è assolutamente da non perdere, al centro del borgo la Place Royale con le antiche abitazioni porticate e un imponete campanile fortificato che troneggia sulla piazza.
È ora di ripartire, direzione ARCACHON (F) dove abbiamo intenzione di fermarci per la sera, l’area che abbiamo segnalata non c’è, giriamo in tondo insieme ad un camper francese nella nostra situazione: alla ricerca dell’area che non c’è, decidiamo di fermarci insieme in un parcheggio in zona e lì passare la notte. 
(N44.65102 W1.19126)

Giovedì 9 marzo 2017

Seguiamo le indicazioni per le DUNE DU PILAT (F), entrati nel parcheggio (P4 N44.59865 W1.19795) lo troviamo quasi deserto, ci incamminiamo verso le dune, arrivati con grande delusione dobbiamo prendere atto che la scala che dovrebbe aiutarci a salire in cima non c’è. I pochi intrepidi visitatori che salgono fanno una fatica bestiale, noi da vecchietti sgangherati ci rinunciamo, delusi ce ne andiamo direzione CAP FERRET (F) dalla parte opposta del Bassin di Arcachon.

francia dune du pilat

 

La piccola penisola di Cap Ferret è veramente graziosa, piena di case vacanza, zona sicuramente molto turistica ma in questo periodo praticamente deserta. Sostiamo in un parcheggio dove inizia una passerella sulla duna che porta verso l’oceano. (N44.62632 W1.25154)
Questa è una piccola duna, ma la vista sull’oceano e sulle Dune du Pilat di fronte è veramente accattivante ed è spuntato il sole finalmente!!

francia cap ferret

 

Si riparte, passata Bordeaux dove troviamo traffico e code, proseguiamo seguendo l’estuario della Gironda e ci fermiano a BLAYE (F); il punto sosta è posizionato sotto le mura della cittadella vicino al fiume. (Parking de la Citadelle, N45.12557 W0.66600)

francia blaye tramonto

 


 

Venerdì 10 marzo 2017

La Cittadella di Blaye è un complesso militare edificato nella seconda metà del XVII secolo; dominante l'estuario della Gironda forma un vasto complesso fortificato, l’interno è concepito come una vera e propria città chiusa che si snoda attorno ad una piazza d'armi. 


francia blaye cittadella

Proseguiamo e facciamo una sosta a TALMONT-SUR-GIRONDE (F), delizioso paesino situato proprio dove la Gironda sfocia nell’oceano. (PS nel grande parcheggio prima dell’ingresso in paese N45.53614 W0.90382)


francia Talmont sur Gironde

Piacevole la passeggiata per le stradine circondate da case bianche dalle persiane blu; abbarbicata su una rupe, la chiesa romanica di Sainte-Radegonde domina l’estuario della Gironda.

Proseguiamo il nostro viaggio verso l’ILE DE L’OLERON (F), percorriamo il ponte stradale che unisce l’isola alla terraferma, c’è l’alta marea e il forte Louvois è circondato dall’acqua: speriamo al ritorno di trovare bassa marea. Ci dirigiamo all’estremità settentrionale dellì’isola, attraversiamo molte culture di ostriche che da queste parti è l’attività principale

 
francia Ile de Oleroned eccoci al Phare de Chassiron di fronte all’oceano. Il faro sta chiudendo, dobbiamo rinunciare alla salita degli oltre 200 scalini che portano in cima, non rinunciamo ad una passeggiata. La giornata è splendita e la vista sull’oceano indimenticabile.
Ci spostiamo all’area sosta di St. Denis de l’Oleron per la notte (AA Aire du Mulin N46.02750 W1.38306)

Sabato 11 marzo 2017

Si ritorna sulla terraferma, faccendo una tappa a CHATEAU DE L’OLERON (F), parcheggiamo al porto.

 

francia Les Cabanes des Createurs

Les Cabanes des Créateurs sono antichi capanni della pesca trasformati in negozietti molto colorati e folkloristici in questo periodo sono chiusi, ma la passeggiata è veramente piacevole.
Attraversiamo il ponte che unisce l’isola alla terraferma, c’è la bassa marea ne approfittiamo per fermarci al porticciolo di BOURCEFRANC-LE-CHAPUS (F) (N45.85546 W1.16879), e da qui con una breve passeggiata attraverso coltivazioni di ostriche raggiungiamo Fort Louvois.

francia Fort Louvois

 

Proseguiamo, pausa pranzo a FOURAS (F) con vista mare, un’altra isola ci aspetta: l'île de Ré 

francia fouras

 

Il tempo sta cambiando, il sole ha lasciato il posto ad una noiosissima pioggerellina, paghiamo 8 euro per poter attraversate il ponte che unisce la Rochelle all’isola, e ci dirigiamo spediti verso le Phare des Baleines.

francia Phare des Baleines

 

Troviamo un parcheggio di fortuna lungo la strada, e in una pausa pioggia riusciamo ad andare al faro. Ci sarebbero da salire gli oltre 250 scalini per raggiungere la cima e godere di una vista mozzafiato sull’oceano, ma la giornata piovosa con nebbiolina ci fa desistere. Raggiungiamo l’area sosta di Le Bois Plage, (N46.17741 W1.38674) e approfittiamo per fare una passeggiata in spiaggia.

francia Le Bois Plage

 

Domenica 12 marzo 2017

Ritorniamo sulla terraferma, a LA ROCHELLE (F) pioggia, vento e nebbiolina, dopo la doverosa sosta alla boulangerie per consolarci, decidiamo di proseguire, una sosta con questo tempo proprio non ci attrae, piano piano si rientra alla base, con molta calma però...

Ci fermiamo a COULON (F), la Venezia verde del Marais Poitevin. Sicuramente chi ha denominato in questo modo questa sonnolenta cittadina a Venezia non
è mai stato! L’unica attrattiva può essere una gita in barca lungo i canali di questo borgo sorto sulle sponde del Sèvre, interessante l’area sosta (N46.32139 W0.58889) ottima per una tranquilla sosta notturna.

francia coulon

 

La nostra destinazione per questa sera è VERTEUIL-SUR-CHARENTE (F); ci fermiamo per una pausa caffè lungo il tragitto a CELLES-SUR-BELLE (F). Sul cammino di Santiago de Compostela questa cittadina è famosa per per la maestosa abbazia reale, purtroppo chiusa alle visite in questo periodo.

francia Celles sur Belle abbazia

 

Anche in questo paesino si può approfittare del punto sosta situato in prossimità dell’abbazia. (N46.26236 wO.20837) e mentre ripiove arriviamo a VERTEUIL-SUR-CHARENTE (F).
(AS rue de la fontaine N45.97981 E0.23538)
Il punto sosta è in una bella posizione, tranquillo, con una breve passeggiata si attraversa un piccolo parco, si raggiunge il fiume e di lì ci si ritrova subito in paese.

francia Verteuil sur Charente

 

Un imponente castello sovrasta questo piccolo “village de caractère” ai cui piedi lungo il fiume un delizioso mulino ad acqua trasformato in ristorante-albergo da una nota romantica al luogo.
Da non perdere: la chiesa di Saint-Médard che ospita una splendida deposizione risalente al XVI secolo.

Lunedì 13 marzo 2017

Oggi decidiamo per una visita forte a livello emotivo, faremo tappa a ORADOUR-SUR-GLANE (F) dove le rovine testimoniano quello che è stato uno dei peggiori se non il peggior massacro nazista nella Francia occupata. Parcheggiamo con altri camper in un piazzale vicino all’ingresso del centro visite (N45.93118 E1.03448).
Questa cittadina francese nel 1944 venne letteralmente rasa al suolo dai tedeschi.

francia Oradour sur Glane

 

Per soffocare la resistenza nella regione, le SS decisero di attuare una rappresaglia all’interno di un villaggio che si trovava nel cuore dell’area problematica: circondarono il borgo di Oradour-sur-Glane, rinchiusero le donne e i bambini in una chiesa e la fecero saltare in aria; gli uomini, imprigionati nei fienili e garage, vennero gambizzati e poi dati alle fiamme. Morirono 642 persone, se ne salvarono poche decine. Oradour-sur-Glane giace spettrale e silenziosa uguale e identica a come la lasciarono i sopravvissuti; si decise infatti che il villaggio non sarebbe mai più stato ricostruito e che le rovine sarebbero state lasciate come si trovavano, al fine di istituire un museo della memoria a cielo aperto.
Un silenzio surreale ci accompagna per tutto il tempo della visita, così come in silenzio lasciamo questo luogo dove il tempo si è fermato.

francia Oradour sur Glane dettaglio

Ripartiti, attraversiamo il Parc naturel régional Périgord Limousin ed eccoci a BRANTÔME (F), incantevole cittadina nel Perigord Verde sulle rive della Dronne. (AS N45.36134 W0.64842)

francia brentome

 

La maestosa abbazia che, secondo la tradizione fu fondata all'epoca di Carlo Magno, si trova ai piedi di una falesia sotto la quale si aprono caverne che furono abitate dai monaci, è possibile visitarle, noi le troviamo chiuse per restauro. L’angolo più suggestivo è sicuramente sul ponte da dove si vede un vecchio mulino ora adibito ad hotel – ristorante; case pittoresche si affacciano sul canale che circonda il centro storico.

Martedì 14 marzo 2017

Partiamo in direzione CHÂTEAU DE HAUTEFOR (F) del Perigord blanc, un comodo parcheggio è vicino all’ingresso del maniero,( non si può dormire - N45.26090 E1.14367), che con la nostra sfortuna troviamo chiuso, scopriamo che apre da aprile ad ottobre.
Ci limitiamo ad un giro veloce nel borgo deserto, picccolino, strade lastricate, la piazza principale con un grande pozzo, il tutto dominato dall’imponente castello.

francia hautefort

 

Si riparte. Ci spostiamo di una trentina di chilometri per visitare SÉGUR-LE-CHÂTEAU (F), uno dei “più bei villaggi di Francia”. È una cittadina piena di fascino situata in un'ansa dell'Auvézère, numerose le antiche case a graticcio lungo il fiume, su una roccia una fortezza domina questo paesino da cartolina.

francia segur

 

Sostiamo lungo la strada, si potrebbe parcheggiare nella piazzetta dove c’è l’ufficio del turismo, ma un po’ difficoltoso arrivarci con mezzi un po’ “ingombranti”.

Proseguiamo il viaggio, pochi chilometri e siamo ad UZERCHE (F) dove il comune ha riservato per i camper un tranquillo punto sosta lungo il fiume. (Place de la Petite Gare, N45.42442 E1.56659)

francia uzerche

 

Uzerche sorge su uno sperone roccioso affacciata sul fiume Vézère; l’origine di questa città fortificata si perde nella notte dei tempi, fu spesso assediata ma mai conquistata.

Mercoledì 15 marzo 2017

Riprendiamo il nostro viaggio verso casa, la vacanza sta finendo, facciamo una sosta al CHÂTEAU DE VAL (F), castello del XV secolo che si trova su un piccolo promontorio sul lago artificiale di Bort, Il lago si è originato a seguito della costruzione di una diga, che ha ostruito la Dordogna portando le acque fin sotto il castello.

francia chateau de val

 

Sostiamo lungo la strada, (N45.443406 E2.50600) volendo si può scendere nel parcheggio che c’è quasi a bordo lago.
Il castello è in una posizione veramente deliziosa, visitabile dal primo aprile a metà ottobre.
Ci rimettiamo in cammino, arrivati a THIERS (F), incominciano i guai... Il navigatore impazzisce e ci spedisce in stradine strette in salita.
Fare manovra per ritornare sui nostri passi non è stato facile, ma alla fine ci riusciamo e l’autista molto innervosito decide che questa cittadina non fa per noi e allora si prosegue per una meta più tranquilla. Poco più avanti sulle sponde di un tranquillo laghetto ci fermiamo al punto sosta di SAINT-RÉMY-SUR-DUROLLE (F) (N45.89545 E3.59710) La notte trascorre tranquilla, in solitaria.

Giovedì 16 marzo 2017

Giornata dedicata completamente al viaggio di rientro attaverso le vallate e le foreste dell’Alvernia, regione vulcanica, e poco prima di GAP (F) ci fermiamo nella tranquilla area sosta di Aspres sur Buech ( N44.52016 E5.75414) messa a disposizione gratuitamente con C/S , vicino alla stazione, ma di treni ne passano ben pochi...

Venerdì 17 marzo 2017

È una bella giornata soleggiata, rientriamo in Italia attraverso il Colle della Maddalena, dove troviamo neve ai bordi strada che comunque è pulitissima, e qui finisce questo viaggio...

colle maddalena neve

 

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