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Camper e montagna: le 10 ragioni del SÌ

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Amiamo la montagna e abbiamo la passione per i viaggi in camper: un'accoppiata vincente

di Daniela di duepertrefacinque.it

La prima volta che abbiamo prenotato una vacanza in montagna, non avevamo il camper. Dopo varie ricerche in internet Andrea è riuscito a trovare un delizioso chalet in Austria dove abbiamo trascorso 15 giorni ad agosto. La "casa di marzapane", così recitava la targhetta in metallo sulla porta di legno, era una sistemazione davvero comoda e molto intonata allo stile della montagna: pareti e pavimento in legno, grande stufa per riscaldare gli ambienti, piumoni sui letti e sedie con intagliati cuori sullo schienale. Tutto molto romantico ma…c’era un ma…
Ogni volta che terminavamo una escursione, eravamo costretti a percorrere molti chilometri per rincasare e questo, dal momento che la zona era ricca dal punto di vista turistico, ci pesò in modo particolare. L’anno dopo, per ovviare a questo problema, abbiamo noleggiato un camper e quello successivo lo abbiamo acquistato.  Da allora le nostre vacanze in montagna hanno un plus: quello di portarci dietro la casa ovunque andiamo. Non sarà bella come lo chalet in legno con stufa di maiolica, ma ci ha permesso di vivere emozioni uniche che in un appartamento non avremmo mai provato.
Camper e montagna un’accoppiata vincente dunque. Sì! E ve lo raccontiamo nel nostro decalogo!

Camper e montagna: le 10 ragioni del sì!

1. PER ARRIVARE IL GIORNO PRIMA DELL’ESCURSIONE
Uno degli scogli più grossi legati all’andare in montagna è il fatto di doversi alzare presto. Per poter percorrere certi sentieri è necessario partire la mattina (soprattutto quando in estate fa molto caldo). Per noi la sveglia, quando organizziamo una escursione, suona alle 6 e dopo una colazione, siamo già in marcia. Affrontare certi dislivelli è una questione da gestire con responsabilità. In inverno non si può rischiare di tornare indietro con il buio mentre in estate non è saggio trovarsi a mezzogiorno in pieno sole nelle pietraie. Il camper permette agli escursionisti di arrivare il giorno prima nei pressi del sentiero e di evitare il giorno successivo le levatacce. Una bella comodità potersi alzare un po’più tardi, essere già sul luogo della partenza e iniziare a camminare con qualche ora di sonno in più!

2. PER DORMIRE IN QUOTA SOTTO UN CIELO DI MILIONI DI STELLE
Arrivare nei pressi del sentiero, spegnere il motore e godere della pace, del silenzio e della tranquillità di una notte in quota. A noi è capitato diverse volte e vi garantisco che sorseggiare una tazza di tisana calda in pigiama seduti su una coperta stesa sull’erba e poi andare a dormire, non ha prezzo. Per quanto esistano hotel stupendi, la possibilità di dormire su un passo di montagna in completa solitudine dormendo con l’oblò aperto contando le stelle è un privilegio che solo col camper si può vivere!

3. PER DORMIRE E MANGIARE OGNI VOLTA CON PANORAMI DIVERSI
La montagna è straordinaria e offre scenari impagabili. Pensate alla maestosità del Monte Bianco o alla bellezza delle Dolomiti. Pensate al massiccio del Monte Rosa o, per scendere più a Sud, al Gran Sasso. Viaggiare in camper permette, a chi ama la natura, di svegliarsi ogni volta con un panorama diverso. È vero, esistono molti alberghi con viste impagabili ma dormire ai piedi di una montagna là dove l’uomo non ha potuto costruire, solo grazie al camper sarà possibile. Abbiamo dormito a Campo Imperatore, ai piedi del Gran Sasso giocando a rincorrere le nuvole. Ed il giorno dopo, con qualche chilometro di percorrenza, dormivamo ai piedi della Majella. Un inverno, invece, abbiamo parcheggiato e sostato ai piedi di un ghiacciaio in Austria. C’eravamo solo noi e altri due camper. Un silenzio surreale per una notte memorabile trascorsa sotto i fiocchi di neve. Un privilegio unico.

4. PER POTER ARRIVARE DOPO UN’ESCURSIONE E SENTIRSI LIBERI DI FARE CIÒ CHE SI VUOLE
Pensate di tornare stanchi dopo una lunga camminata e di desiderare di mangiare all’istante perché siete stanchi ed affamati. In camper, mentre vi godete una bella doccia, la pasta può già fumare sul fornello e una volta pronta, potrete sedervi all’aria aperta e continuare a godervi la bellezza delle montagne anche con le gambe sotto al tavolo. Non ci sono problemi di orario e soprattutto potrete stare seduti comodamente in maglietta, pantaloncini e ciabatte. I bambini, nell’attesa, potranno giocare nei prati e, se va come di solito succede a noi, mentre aspettano che il pranzo sia pronto, vi porteranno la frutta: che ne dite di una bella scodella di mirtilli appena raccolti?

5. PER AVERE TANTO SPAZIO DOVE CARICARE LE ATTREZZATURE
Se siete una famiglia numerosa come noi ed una famiglia che in montagna si deve portare tanta attrezzatura, il camper, con i suoi gavoni profondi e spaziosi, è quel che fa per voi. Quando noi ci organizziamo per una escursione, la parte dedicata allo zaino e a tutto ciò che serve per muoversi in sicurezza, è quella più lunga. Caschetti, kit da ferrata, corde, imbraghi, scarponi, ciaspole o ramponi per tutti i membri della famiglia occupano tantissimo spazio. Spesso preferiamo muoverci con il camper invece che con l’auto perché in questo modo non abbiamo problemi di spazio. I gavoni dove d’estate vengono riposti sedie e tavolo, sono una grande risorsa e poi, negli armadi, è sempre possibile aggiungere tutto ciò che serve per il benessere: costume, accappatoi, ciabatte e quant’altro . Non è infatti raro in montagna, trovare campeggi dove regalarsi relax nelle spa dopo le fatiche delle ascese.

6. PER NON ESSERE SCHIAVI DEL METEO E NON ROVINARSI MAI LA VACANZA
In montagna, si sa, il tempo è ballerino e non è raro partire con il sole e tornare bagnati fradici. Il meteo è probabilmente uno dei fattori più rischiosi in termini di sicurezza ma anche se si parla di buona riuscita della vacanza è un elemento che non va trascurato. Investire in una settimana di montagna sognando cime e vette e poi ritrovarsi a non poter camminare in quota per via del brutto tempo, è una vera delusione. Se avete programmato una vacanza da stanziali, non avete grandi alternative. Se invece viaggiate in camper, quello che dovrete fare è solo consultare il meteo, girare la chiave e andare dove vi porta il sole!

7. PER VIVERE LA MONTAGNA IN TOTALE LIBERTÀ E NON ESSERE LEGATI AGLI ORARI
Viaggiando in camper non esistono orari e regole se non le vostre! Organizzare le escursioni e i loro tempi di percorrenza in base alle vostre necessità, ai vostri ritmi e desideri sarà un gioco da vivere in tutta libertà. Tornare in notturna perché avete goduto della bellezza del tramonto in quota o partire all’alba per vedere il sole sorgere dalle cime saranno privilegi che potrete vivere con un unico gesto: parcheggiare la vostra casa viaggiante, indossare gli scarponi e partire. Niente chiavi da ritirare sotto lo zerbino o nel portaombrelli, niente contratti da firmare, solo voi e le vostre passioni.

8. VACANZA ITINERANTE = MAGGIOR NUMERI DI RIFUGI NELLA STESSA VACANZA ANCHE SE MOLTO DISTANTI L’UNO DALL’ALTRO
Ci sono luoghi di montagna più famosi e gettonati di altri. Molto spesso si trovano nella stessa regione ma magari a molti chilometri di distanza. Se penso al Trentino, mi vengono in mente il Rifugio Locatelli alle Tre Cime di Lavaredo e il Re Alberto alle Torri del Vajolet, per fare degli esempi molto concreti. Questi rifugi conosciuti da tutti sono molto lontani l’uno dall’altro eppure, avendo un camper, nella stessa vacanza possono essere inseriti nel programma delle escursioni. Il camper permette quindi di organizzare una vacanza slow e a contatto con la natura contemplandone anche l’aspetto itinerante.

9. PER AFFRONTARE UNA ESCURSIONE SENZA ESSERE STANCHI DEL VIAGGIO
Non è solo un problema di levatacce quello che fa desistere molti dall’approcciarsi alla vacanza outdoor, ma anche la stanchezza del viaggio fa la sua buona parte. Iniziare a camminare dopo aver percorso una buona dose di chilometri in auto, sapendo magari di avere davanti un’escursione di un certo livello, alcune volte può risultare davvero pesante. Ci sono state occasioni in cui abbiamo desistito pur di non trovarci ad affrontare una giornata di cammino dopo due ore di viaggio in auto. Il camper è un validissimo aiuto anche in questo senso. La prima regola della montagna è rilassarsi. Se partiamo già nervosi, che gusto ci sarebbe??

10. PERCHÉ NON ESISTE MAI LA BASSA STAGIONE
Qualche anno fa siamo partiti per la montagna nel mese di aprile. Abbiamo trovato tutti gli alberghi chiusi perché questo è il periodo di bassa stagione quando chi lavora nel settore si rilassa dalla stagione invernale e si prepara a quella intensa estiva. Abbiamo trascorso una vacanza bellissima godendo delle cime innevate senza la ressa dei periodi di punta. Ciaspolate nel silenzio e tutto il panorama a nostra disposizione. Niente file, niente ressa. Solo noi e la montagna. E spazi a disposizione senza dover vivere l’angoscia di non trovare posto per dormire. In camper non c’è mai bassa stagione, basta essere organizzati per dormire in quota al caldo, avere vivere sufficienti a disposizione e la vacanza outdoor si trasforma subito in magia!

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