Menu

Diario di viaggio in camper:

Strasburgo, Colmar, Foresta Nera, Lago di Costanza

Strasburgo Colmar Foresta Nera Lago Costanza

Ecco la vacanza di Tiziana, amica di Vacanzelandi@, che, con il marito e il gatto, ci porta alla scoperta di di luoghi suggestivi e città storiche della Germania e Francia.

00_diario_viaggio_camper_gattoMezzo: Elnagh Duke 46 anno 2007

Equipaggio: Enrico, Tiziana e la fedele mascotte di tutti i viaggi, il nostro gatto Napoleone.

10/8/2011

Alle ore 19,30 partiamo da Roma dal nostro rimessaggio in via Ardeatina, con l'intenzione di fermarci all'area sosta di Orvieto. Lì trascorriamo la nostra prima notte in vacanza. L'area sosta è quasi al completo, comunque riusciamo a trovare un posto. L'addetto del rimessaggio, molto gentilmente, con una prolunga riesce a darci anche corrente. Trascorriamo la notte, per modo di dire, tranquilli, cullati dal rumore dei treni che passano a cavallo dell'area.

11/8/2011

Sveglia alle 9 e ricca colazione al bar della stazione. Dopo aver pagato € 18,00 per la notte, ci rimettiamo in viaggio. La nostra seconda meta è Como, il Camping International.

Vi arriviamo intorno alle 17, con un viaggio molto scorrevole, trovando solo un po' di congestione intorno a Milano.

Il campeggio è vicino al lago, ben alberato e con una piscina che ci invita a fare un bel bagno. Il camping ha anche un bel ristorantino e per cena, ci concediamo una bella pizza, affettati locali ed un bel boccale di birra. L'importo pagato, per il camper e due persone, è di € 21,00.

12/8/2011

Dopo aver fatto un giro per Como, partiamo per la Svizzera. Avevamo sentito e letto tanto sull'argomento e abbiamo paura che possano pesare il nostro camper e quindi essere costretti ad una deviazione abbastanza lunga per l'Austria. Invece fila tutto liscio: gli svizzeri allungano un occhio solo sulla vignette e ci lasciano transitare. Tutte le nostre fatiche per alleggerire al massimo il camper, sono risultate inutili. L'attraversata della Svizzera, risulta lunga e faticosa.

E' venerdì e gli svizzeri probabilmente anche loro sono in movimento per il week-end.

L'autostrada è trafficatissima, per passare sotto il S. Gottardo, rimaniamo in fila per diverse ore. Quindi arriviamo in Francia, a Colmar, che è già sera. Il camping della città è pieno. Non sappiamo dove fermarci per la notte. I parcheggi che avevamo scaricato risultano tutti inesistenti o non praticabili. Ci sono decine di camper che vagano nella notte alla ricerca di un posto dove dormire. Noi, alla fine, assieme ad un altro mezzo italiano di camperisti veneti, ci fermiamo presso il parcheggio del supermercato Intermarché in Route d'Ingersheim. Notte tranquilla.

13/8/2011

In quei giorni a Colmar, veniamo a sapere, c'è la festa del vino, quindi probabilmente per questo, abbiamo difficoltà a trovare posto in campeggio, o in altri siti. Decidiamo di continuare il nostro viaggio per Strasburgo, con l'intento di ritornare in seguito a Colmar per la visita.

01_diario_viaggio_camper_strasburgo_13_0802_diario_viaggio_camper_strasburgo_13_08Arriviamo al Camping Montagne Verte di Strasburgo intorno alle 10. Il campeggio è nel verde e per fortuna c'è molto spazio a disposizione. Ci sistemiamo acconto a diversi camper italiani e poi via alla scoperta della magnifica Strasburgo.

Usciti dal campeggio, ad un centinaio di metri, sulla via principale, c'è la fermata dei bus. Ci sono due possibilità: salire sul bus n.2 e scendere due fermate dopo la stazione centrale e poi fare un brevissimo tratto a piedi, oppure scendere dopo due fermate e lì salire sul trenino "supermoderno" (linea B o F) e scendere alla fermata Homme de Fer, che è praticamente il centro di Strasburgo.

03_diario_viaggio_camper_strasburgo_13_0804_diario_viaggio_camper_strasburgo_13_08Che cosa dire di questa città? Per capirla meglio, secondo me, occorre fare un passo indietro e dare due cenni di storia. Strasburgo, il cui nome in tedesco significa incrocio di strade, fu fondata più di 2000 anni fa alla confluenza del fiume Ill con il Reno.

Fu accampamento militare romano e con la caduta dell'impero si insediarono nell'area prima gli Alemanni, poi gli Unni ed infine i Franchi.

La sua posizione strategica fece diventare la città nel medioevo un importante centro commerciale. La sua ricchezza economica di quel periodo è testimoniata dagli importanti edifici che sono presenti ancora e sono l'orgoglio della città ancora oggi.

A partire dal 1600 comincia la contesa tra Francia e Germania per la città. Strasburgo diventa francese nel 1681, 06_diario_viaggio_camper_strasburgo_13_08sotto il regno di Luigi XIV. Un altro 05_diario_viaggio_camper_strasburgo_13_08tassello alla francesizzazione della città si ha quando l'inno nazionale francese, la Marsigliese, viene composto proprio qui da Claude Joseph Rouget.

Dopo la guerra franco-prussiana del 1871, col Trattato di Francoforte, Strasburgo ritorna tedesca. Ritorna francese nel 1919, alla fine della Prima Guerra Mondiale con il Trattato di Versailles e di nuovo tedesca durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, dal 1940 al 1945. Cambiando nazionalità quattro volte in 75 anni (tra il 1870 e il 1945), e proprio per questo Strasburgo è diventata la città simbolo della riconciliazione franco-tedesca e, più in generale, di unità europea. Il monumento cittadino ai caduti di tutte le guerre mostra una 08_diario_viaggio_camper_strasburgo_13_08madre che regge i c07_diario_viaggio_camper_strasburgo_13_08orpi di due figli, simboleggiando in questo modo la Francia e la Germania, essi sono nudi, privi di qualsiasi divisa simbolo riconducibile ad una parte o all'altra. E' una città aperta e cosmopolita. Il suo cosmopolitismo è stato uno dei motivi per cui si è decisi di farne dal 1949 una delle capitali dell'Europa unita, con il suo Palazzo del Parlamento Europeo.Dal 1988 l'Unesco, ha dichiarato il suo centro storico Patrimonio dell'Umanità.

Il modo migliore per visitare la città, è quello di prendere uno dei tanti battelli che navigano i suoi canali i "Batorama".

Durante la gita in battello potrete vedere i Ponts-Couverts, i ponti coperti, collegati alle torri 09_diario_viaggio_camper_strasburgo_13_08diguardia medievali, punti un tempo strategici sui quattro canali dell'Ill e sulla pittoresca Petit France, il vecchio quartiere che fu dei conciatori, ricco di mulini e attraversato da bellissimi ponti e ricco di bellissimi palazzetti a "graticcio" con fiori variopinti sui davanzali. Con il battello si arriva anche al Palais d'Europe, costruzione in vetro e cemento che ospita il Parlamento Europeo e il Consiglio d'Europa. 10_diario_viaggio_camper_strasburgo_13_08Di fronte al Palais d'Europe, il Palazzo Diritti dell'Uomo. La Place Kleber, con al centro la statua del generale napoleonico il cuore della città, ricca di vita giorno e notte. La città è poi una tipica città universitaria. E' bello perdersi tra le sue viuzze, le sue piazze, i suoi ponti.

Bellissima è la Cattedrale di Notre-Dame, realizzata in arenaria rosa, un merletto scolpito nella pietra. Fu costruita a partire dall'undicesimo secolo (il coro è romanico e la navata gotica) e terminata solo nel 1439. La facciata occidentale è stata completata nel 1284, ma la guglia, alta 142 metri, è di due secoli dopo. La caratteristica di questa cattedrale è proprio quella di avere una sola guglia, infatti in origine era prevista la costruzione di una guglia gemella sul lato opposto, che però non fu mai realizzata. Bellissime le vetrate, l'organo dorato e coloratissimo è del XIV secolo, mentre l'orologio astronomico è entrato in funzione nel 1842 da un vecchio progetto rinascimentale. Se non soffrite di vertigini, non perdete di salire sul terrazzo, ai piedi della guglia. Da lassù, si gode un panorama bellissimo della città. Di fronte alla cattedrale belle case risalenti al quattordicesimo secolo.

11_diario_viaggio_camper_strasburgo_14_08Altro posto da vedere è il Palais Rohan, ora sede di tre musei, il museo delle belle arti, il museo archeologico e il museo delle arti decorative, in cui potete ammirare una delle più belle collezioni di ceramiche in Francia.

Sera, tipica cena in un ristorante alsaziano.

Rientro in campeggio.

14/8/2011

Anche questa giornata viene dedicata alla visita di Strasburgo e in particolar modo alla Petit France.

15/8/2011

In campeggio, un camperista italiano ci ha consigliato di ritornare a Colmar non con il camper bensì con il treno.

Il giorno di ferragosto, quindi, ci rechiamo alla stazione centrale di Strasburgo e prendiamo il treno destinazione Colmar al costo di € 34,00, andata e ritorno per due persone.

Il viaggio dura circa 30 minuti.

Dal treno moderno e confortevole ammiriamo il paesaggio alsaziano. Purtroppo il sole ha lasciato il posto ad una giornata fredda e piovosa. Questa sarà comunque l'unica giornata brutta di tutta la nostra vacanza che è stata caratterizzata da giornate calde (fin troppo) e soleggiate.

Arrivati a Colmar la pioggia è battente. Per evitare di bagnarci troppo, decidiamo di prendere il trenino turistico (E. 6 a persona) che ci fa fare il giro della città.

Colmar è stata definita da qualcuno un libro di fiabe nordiche a cielo aperto. E' ai piedi del massiccio dei Vosgi, inglobata tra vigne e boschi dove le cicogne si fermano a nidificare. E' la tipica città alsaziana con i suoi edifici medievali e rinascimentali dalle facciate riccamente colorate e strade acciottolate, botteghe artigiane, giardini, cortili segreti e soprattutto canali pieni di fiori.

Colmar, come per altre città che hanno dei canali, ha un quartiere che viene chiamato la Piccola Venezia: in rue Turenne si può salire sulle piccole imbarcazioni a fondo piatto per ammirare la città vecchia: l'antico ospedale, la vecchia dogana ed altri edifici antichi. La storia ha deciso che Colmar dovesse essere francese ma l'anima tedesca non è meno presente, a partire dalla lingua, dalle scritte dei locali in carattere gotico, ai nomi dei vini, allo stile architettonico della maggior parte delle case e dei palazzi e soprattutto dalla cucina.

12_diario_viaggio_camper_colmar_15_0813_diario_viaggio_camper_colmar_15_0814_diario_viaggio_camper_colmar_15_08

Tra le case, assolutamente da fotografare è la Maison Pfister.

Place de la Cathédrale, è la piazza principale della città, dominata dalla gotica chiesa di Saint Martin del XIII -XIV secolo. Il timpano del portale duecentesco presenta rilievi che raffigurano l'Adorazione dei Magi e il Giudizio Universale. Nella cappella si trova un bel crocifisso in legno risalente al XIV secolo.

L'Église des Dominicains, situata nell'omonima piazza, è una chiesa gotica sconsacrata, dal fascino particolare e suggestivo dove vale la pena entrare. La chiesa è nota per le splendide vetrate trecentesche.

15_diario_viaggio_camper_colmar_15_0816_diario_viaggio_camper_colmar_15_0817_diario_viaggio_camper_colmar_15_08

Dopo aver pranzato in un tipico ristorante alsaziano, mentre la pioggia ha lasciato il posto ad un pallido sole, salutiamo Colmar a malincuore e riprendiamo il treno che ci riporterà a Strasburgo.

16/08/2011

La giornata oggi è dedicata allo shopping e alla visita della guglia della Cattedrale per dare da lassù un ultimo sguardo alla città e dire arrivederci ad una città che ci è entrata nel cuore.

17/8/2011

Alle 9, dopo aver pagato il camping (4 notti x 2 persone + gatto + elettricità € 83,60) ci mettiamo in viaggio, destinazione Baden Baden, la nostra prima meta in Germania. Dobbiamo fare pochi chilometri, ma ce la prendiamo comoda, godendoci il bel panorama della campagna alsaziana. Arrivati nella famosa città termale, ci sistemiamo nell'area sosta posta in Hubertuss Strasse (47°46'55.98" N 8°12,13.94" E). La colonnina per il pagamento però è rotta, telefoniamo al servizio d'emergenza e in pochi minuti arriva il tecnico che risolve subito il problema. Rimaniamo colpiti dall'efficienza del servizio.

Per arrivare in centro prendiamo il bus 201 e scendiamo in Leopoldsplatz.

Questa cittadina è il centro termale più famoso di tutta la Germania.

18_diario_viaggio_camper_baden_baden_17_0819_diario_viaggio_camper_baden_baden_17_0820_diario_viaggio_camper_baden_baden_17_08

Le sue acque erano conosciute anche dagli antichi romani infatti si attribuisce la sua fondazione all'imperatore Adriano. Le terme più note sono quelle di Friedrichsbad che insieme al Casinò fecero di questa cittadina della Foresta Nera la "capitale estiva d'Europa". Baden-Baden, posta sul fiume Oas, con le sue belle case di fine XIXsecolo, gli eleganti alberghi e i grandiosi parchi è una meta assolutamente da non perdere.

18/8/2011

21_diario_viaggio_camper_foresta_nera_18_0822_diario_viaggio_camper_foresta_nera_18_08Lasciamo Baden-Baden per percorrere la Strada Alta della Foresta Nera (Schwarzwald-Hochstrasse). E' una strada che si divincola sulle creste della Foresta Nera Nord con splendide viste sulla zona, sulle valli circostanti ed anche sulla pianura del Reno e sui Vosgi. La strada parte della Bundesstrasse 500 ed arriva sino a Freudenstadt ed è transitabile tutto l'anno.

Lungo questa strada è assolutamente d'obbligo fare tappa sul Lago Mummelsee ai piedi dell'Hornisgrinde, la vetta più alta della Foresta Nera (1.163 mt.).

Il lago è di origine glaciale, poco profondo e di forma circolare, le sue acque sono pantanose e con pochi pesci.

23_diario_viaggio_camper_foresta_nera_mummelsee_18_0825_diario_viaggio_camper_foresta_nera_mummelsee_18_0824_diario_viaggio_camper_foresta_nera_mummelsee_18_08

Molte solo le leggende legate a questo lago, infatti si dice che sia abitato dalle sirene e dal re del lago. A pochi passi da lì c'è il Berghotel dove si possono gustare ottimi piatti della cucina regionale ed acquistare del buon pane appena sfornato dal forno a legna ed affettati locali.

26_diario_viaggio_camper_freudenstadt_18_0827_diario_viaggio_camper_freudenstadt_18_08Proseguendo per la "Strada Alta" giungiamo a Freudenstadt, cittadina che vanta d'avere la più grande piazza di tutta la Germania, arricchita da diverse fontane.

La piazza è stracolma di persone per una corsa ciclistica. Visitiamo la chiesa della città, la Stadtkirche che ha la caratteristica di avere una forma ad L, con due navate e un altare proprio al vertice. Questa peculiarità era dovuta al fatto che nel passato, uomini e donne dovevano essere seduti in navate separate, in modo di non avere un contatto visivo. Anche questa cittadina è una famosa stazione termale.

28_diario_viaggio_camper_gutach_18_08Continuiamo sulla "Strada Alta" attraversando deliziosi paesini montagna. A Gutach, famosa per i suoi tradizionali cappelli Bollen, ci fermiamo per visitare il Museo all'Aperto che consente, con le sue vecchie fattorie dai tetti di paglia, di rivivere la vita contadina della Foresta Nera del passato. Per la notte decidiamo di fermarci a Triberg, famosa per le sue cascate che hanno una caduta di 163 mt., le più alte di tutta la Germania. Le acque del fiume Gutach precipitano con sette gradoni in una gola boscosa.

Per visitare le cascate ci sono dei percorsi ben segnalati. Quello più bello è quello del "Cammino della Natura" con informazioni sulla flora e fauna locale. Raccomando scarpe comode e magari un Kway. Da non trascurare i molti negozi che vendono i caratteristici orologi a cucù.

19/8/2011

29_diario_viaggio_camper_friburgo_19_0832_diario_viaggio_camper_friburgo_19_08Partenza per Friburgo con destinazione l'area di sosta attrezzata a circa 2 Km dal centro della città (48°0'0.04"N 7°49'33.04"E). Friburgo ci accoglie con i suoi tortuosi vicoli e gli incantevoli cortili dell'antico centro storico. Ma a catturare il nostro sguardo è soprattutto la Cattedrale, simbolo della città, la cui famosa e spettacolare torre domina i dintorni.

Attraversata dai tipici "Bächle", gli stretti canali che scorrono lungo le strade, la capitale della Foresta Nera attrae anche gli amanti della buona cucina e del buon vino con ristoranti accoglienti e locande ed enoteche tradizionali. In nessun'altra grande città tedesca si trovano così tante vigne all'interno del contesto urbano. La cattedrale (Münster) con la magnifica torre (116 mt) è l'edificio più 30_diario_viaggio_camper_friburgo_19_08famoso, nonché il simbolo di Friburgo. Sulla piazza della cattedrale si affaccia anche lo splendido palazzo dell'Historisches Kaufhaus, che originariamente aveva la funzione di dogana e magazzino.

Tutte le mattina, ad esclusione della domenica, come nel passato, si svolge intorno alla Cattedrale, un tipico mercato di frutta, fiori e di tante prelibatezze gastronomiche.

Una caratteristica di questa città è che il centro storico è chiuso anche alle biciclette, infatti, noi che usiamo detto mezzo per spostarci dall'area sosta, siamo costretti a parcheggiarle prima di arrivare in centro. Notiamo anche la loro perfetta organizzazione nella raccolta differenziata: addirittura le bottiglie di plastica e di vetro vengono divise in base al colore!

31_diario_viaggio_camper_friburgo_19_0833_diario_viaggio_camper_friburgo_19_0834_diario_viaggio_camper_friburgo_19_0835_diario_viaggio_camper_friburgo_19_0836_diario_viaggio_camper_friburgo_19_08

20/08/2011

Anche oggi la giornata è dedicata alla scoperta di questa deliziosa città della Foresta Nera.

Non manchiamo di deliziarci con alcuni piatti tipici della regione, in una delle locande più antiche della Germania, la Zum Roten Baren (L'Orso Rosso) si dice che già esisteva prima del 1300.

21/08/2011

37_diario_viaggio_camper_foresta_nera_titisee_21_0838_diario_viaggio_camper_foresta_nera_titisee_21_08Oggi raggiungeremo il bellissimo lago di Titisee creatosi nell'antica morena del ghiacciaio Feldberg e decidiamo di fermarci in uno dei campeggi posti lungo il lago, il Campingplatz Bankenhof.

Il lago è immerso nel verde, ed è lungo non più di un paio di chilometri. E' definito la perla della Foresta Nera. Con la bici o a piedi si può fare il giro del lago lungo una strada sterrata.

 

Sul lago vi è il divieto assoluto di utilizzare qualsivoglia tipo di motore a benzina: possono navigare solo barche con motore elettrico e quindi regna un 40_diario_viaggio_camper_foresta_nera_titisee_21_08gran silenzio. 39_diario_viaggio_camper_foresta_nera_titisee_21_08Si può fare una gita in battello oppure noleggiare un pedalò, una barca a remi o un piccolo motoscafo elettrico.

L'acqua del lago è limpidissima e anche visto il gran caldo decidiamo di tuffarci per un bel bagno ristoratore. Notiamo che l'acqua è brulicante di pesci.

Il paese è un agglomerato di negozi per turisti e di localini. Moltissimi sono i negozi che vendono orologi a cucù ed articoli natalizi. Anche noi non partiremo senza aver fatto prima i nostri begli acquisti.

22/08/2011

Giornata dedicata al relax. Vorremo rimanere più a lungo in questo magico posto, ma un altro lago ci sta aspettando posto a crocevia tra Svizzera, Germania e Austria, ossia quello di Costanza.

23/08/2011

41_diario_viaggio_camper_meesbourg_23_0842_diario_viaggio_camper_meesbourg_23_08Dopo aver saldato il conto del campeggio (per due notti € 49,50) eccoci di nuovo in viaggio per Meesbourg sul lago di Costanza.

Seguendo le indicazioni raggiungiamo con facilità un grande parcheggio dedicato ai camper, posto nella parte alta del paese.

La posizione particolarmente felice di Meersburg è sempre stata un'attrazione per viaggiatori anche nei secoli passati. Pare che già i Merovingi abbiano iniziato a costruire per primi il castello che ancora oggi, con la sua imponente costruzione medioevale attribuisce alla cittadina una caratteristica inconfondibile.

Intorno ai rappresentativi palazzi del nuovo castello Neues Schloss e tra l'ex seminario e gli edifici dell'ex monastero domenicano si sgroviglia una rete di stretti vicoli che sboccano su magnifiche piazzette e balconate panoramiche con vedute spettacolari sul Lago di Costanza e sulle Alpi.

43_diario_viaggio_camper_meesbourg_23_0844_diario_viaggio_camper_meesbourg_23_0845_diario_viaggio_camper_meesbourg_23_08

Per chi si interessa della storia del dirigibile, nelle vicinanze a Friedrichshafen am Bodensee, lo Zeppelin Museum presenta una ricca collezione di pezzi interessanti relativi alla navigazione aerea. Il lago di Costanza è sempre sorvolato da qualche dirigibile.

Da non perdere poi la Meersburg Therme.

24/08/2011

46_diario_viaggio_camper_lindau_24_0847_diario_viaggio_camper_lindau_24_08Partenza per Lindau. Anche per questa cittadina seguiamo con facilità le indicazioni di un parcheggio dedicato ai camper dove trascorreremo l'ultima notte in terra tedesca.

Mentre Meersburg è ancora una tipica cittadina della Foresta Nera, sia nella architettura degli edifici che nella gastronomia, a Lindau si respira area di Baviera.

Lindau è situata su un'isola, collegata alla terraferma da due ponti e si trova al confine tra Germania, Austria e Svizzera.

Il lago di Costanza ha altre due isole, che però non visiteremo per mancanza di tempo: Mainau, proprietà di un ramo della famiglia Bernadotte (la casa reale di Svezia) e nota per gli splendidi giardini e fiori, e Reichenau, riconosciuta dall'Unesco patrimonio dell'umanità, dove si trova un'antica abbazia benedettina.

Cuore di Lindau è la Marktplatz sulla quale si affacciano la chiesa cattolica "Unserer Lieben Frau" e quella protestante di St. Stephan. Sempre nella piazza è da ammirare la casa patrizia Haus zum Cavazzen che ospita dal 1929 il museo di storia e arte locale.

48_diario_viaggio_camper_lindau_24_0849_diario_viaggio_camper_lindau_24_0850_diario_viaggio_camper_lindau_24_0851_diario_viaggio_camper_lindau_24_08

La via principale è la Maximilianstrasse: una serie di case del '500 dai variopinti colori, eleganti negozi ed il quattrocentesco Vecchio Municipio affiancato da quello Nuovo in stile barocco.

Un'altra chiesa degna di nota è la Peterskirche, risalente all'anno 1000.

Testimoni dell'antica gloria della città, sono la Mangturm che serviva da faro e l'imponente leone di pietra che dominano sul porto, simbolo della forza e fierezza bavarese.

25/08/2011

52_diario_viaggio_camper_svizzera_25_0853_diario_viaggio_camper_svizzera_25_08Oggi è giorno di rientro. Attraverseremo ancora la Svizzera nella Regione del S. Gallo, facendo il Passo del San Bernardino.

La strada si presenta scorrevole e i paesaggi montani fantastici.

I laghi Svizzeri si susseguono sotto i nostri occhi in tutta la loro bellezza.

Alle 14 attraversiamo il confine con l'Italia. Meta finale della giornata è il camping International di Modena dove trascorreremo una tormentata notte, nelle vicinanze dell'autostrada e dove per la prima volta non possiamo farci una doccia perché il campeggio ha finito l'acqua calda!

54_diario_viaggio_camper_svizzera_25_08La nostra ultima meta finale è il mare di Giulianova, in Abruzzo, dove trascorreremo gli ultimi giorni di vacanza.

Percorsi circa Km. 2.750
Pagato per campeggi ed aree sosta € 190
Speso di carburante € 450
Commento finale sul viaggio: bello, da consigliare

You have no rights to post comments

button iscriviti newsletter ritoccata s

GRATIS PER TE

le guide utili di vacanzelandi@

Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi subito 2 GUIDE gratis

appuntamento nella tua casella di posta elettronica il mercoledì

button restiamo in contatto newsletter 

x

Ci trovate anche su

facebook you tube instagram whatsapp threads telegram

CAMP, la tua affidabile compagna di viaggio

per trovare facilmente campeggi, agricampeggi, aree attrezzate camper, concessionari, officine, eventi

camp vacanzelandia s


Sei una struttura ricettiva?

Con la visibilità PREMIUM su CAMP hai tanti vantaggi!

bottone mi interessa

vacanzelandia NoiconVoiTOUR2021 IMMAGINE SITO 320x180

button gallery

button calendario

button meteo


button iscriviti newsletter ritoccata s

Iscriviti alla Newsletter!

GRATIS PER TE

le guide utili di vacanzelandi@


progettare area attrezzata camper

button iscriviti newsletter ritoccata s

button vacanzelandia solutions attivita

Vai all'inizio della pagina