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Come scegliere un'area sosta per chi viaggia in van con i bambini

scegliere areasosta van

La nostra esperienza di viaggiatori in furgonato ma anche di genitori attenti.

di Marta Zanella del blog La paura non fa 90

areasosta 1Quante volte vi siete incantati a sognare guardando fotografie di camper parcheggiati in mezzo alla natura, davanti a panorami meravigliosi, circondati dal nulla e soprattutto da nessuno?
Noi molte. Ma siamo consapevoli che la realtà è ben diversa, soprattutto quando si viaggia con i bambini.
Ci sono sicuramente luoghi dove è più facile trovare location così per la notte (sogniamo un viaggio in Scozia, ad esempio), ma per la maggior parte delle nostre gite e vacanze il luogo dove fermarci a dormire lo cerchiamo secondo alcuni criteri ben precisi. E influenzati da due fattori fondamentali: il fatto di viaggiare con un piccolo van che non ha a bordo tutte le comodità di un mansardato da 7 metri, e la presenza di bambine ancora piccole.

Ecco allora quali caratteristiche valutiamo per scegliere la nostra area di sosta notturna:

La presenza di un bagno con WC

L'abbiamo già raccontato, nel nostro van siamo attrezzati per l'autosufficienza ma non per la totale comodità (se hai perso l'articolo in cui raccontiamo di questo - clicca QUI). Quindi sì, abbiamo un piccolo wc portatile, un lavandino per lavarci e un doccino per poter fare delle docce in esterna. Ma siccome il wc va estratto ogni volta dall'armadietto e l'acqua per la doccia la scaldiamo con il fornello, se troviamo un'area con un bel bagno a disposizione siamo molto più comodi e contenti.
La presenza di un bagno pubblico è la prima caratteristica che valutiamo quando scegliamo un'area. Quando sentiamo parlare di aree attrezzate “con tutti i servizi” e ci accorgiamo che manca il wc, storciamo il naso.

La sicurezza dell'area

Lo spazio all'interno di un camper, grande o piccolo che sia, è sempre troppo poco per dei bambini a cui piace muoversi, correre e saltare. Se possiamo scegliamo un'area che sia recintata, per dare alle bambine la possibilità di giocare liberamente in sicurezza fuori dal furgone, dove non ci sia il rischio che per errore finiscano in strada e dove, se c'è qualche mezzo che si muove, lo faccia a passo d'uomo.

La posizioneareasosta 3

Un'altra caratteristica che cerchiamo è che sia vicino o a portata di passeggiata da un centro abitato o un luogo in cui sia possibile mangiare. Per noi è più rilassante poter parcheggiare il furgone, iniziare a prepararlo per la notte (alzare il tetto, smontare i seggiolini, preparare i letti) e poter andare a caccia di buoni piatti locali a piedi, e non dover preparare invece il camper al ritorno, quando le bambine sono stanche e vorrebbero mettersi subito a dormire. Privilegiamo quindi quelle aree al massimo a un chilometro dal centro dei paesi, e ci piacciono gli agricampeggi, che uniscono la bellezza della campagna alla comodità della cena pronta.

 

Il costo

Gestire un'area e offrire dei servizi che funzionino costa. Al pubblico come al privato. Perciò siamo consapevoli che, se vogliamo una bella area, sia giusto pagarla.
Il punto, semmai, è quale sia il giusto costo.
La cifra che siamo disposti a pagare – e che influisce sulla nostra scelta – varia a seconda della tipologia. Cerchiamo di non pagare più di 10 euro per un parcheggio, ci vanno bene 20 euro se oltre ai servizi siamo anche in una bella zona verde, cerchiamo di evitare i campeggi sopra le 35.
Questo vale per l'Italia, mentre per l'estero il discorso è differente a seconda del Paese.

La bellezza del postoareasosta 4

Forse è il criterio più scontato: a chi piace dormire in un parcheggio? Chi invece vorrebbe sempre trovare un luogo circondato dalla natura, nel silenzio? Chi sceglie la libera sa bene quanto sia affascinante addormentarsi nella pace di un posto bello.
Ma se cercate anche i servizi, vi consigliamo di prendere in considerazione anche le “agrisoste”: ci sono agriturismi che danno la possibilità di sostare gratuitamente in cambio di un pasto consumato o dell'acquisto di prodotti locali.
A noi piacciono perché pensiamo che siano un ottimo modo per avere i servizi, la bellezza della natura, la bontà dei prodotti a km zero e sostenere anche l'economia locale.

Ovviamente è rarissimo trovare l'area che soddisfi tutti questi criteri insieme, quindi l'area che scegliamo è sempre un compromesso in base alle esigenze del momento.
Ad esempio, se siamo via per un solo weekend, oppure se sappiamo che la notte successiva avremo a disposizione uno spazio con più comfort, non è un problema fermarci in un luogo senza un bagno pubblico.
Se siamo particolarmente stanchi, oppure se piove e vogliamo raggiungere facilmente un ristorante dove avere più spazio per muoverci all'asciutto, cerchiamo un'area che sia vicina a un centro abitato.
Se riteniamo di avere bisogno, quella sera, di avere più comodità, accettiamo di pagare un'area più costosa di quel che avremmo sperato.
Se è già tardi e ora di andare a dormire e al mattino sappiamo che ci muoveremo subito, va bene anche un parcheggio non recintato.
E così via.

Ma come cerchiamo l'area sosta più adatta al nostro equipaggio?

Per trovare l'area sosta più adatta alle nostre esigenze usiamo diversi strumenti, digitali e old style.

* Abbiamo una guida cartacea della aree attrezzate, che per ogni area – oltre a indirizzo e contatti – segnala i servizi presenti, se è gratuita o a pagamento, i punti di interesse che serve e qual è la distanza. La teniamo sempre in camper e, anche se la carta invecchia in fretta, ci è spesso utile.

* Poi incrociamo le informazioni con Google Maps, sui cui cerco tramite parole chiave: area sosta camper, parcheggio camper, agricampeggio... Ci siamo creati una lista dedicata su cui segniamo tutto quello che riteniamo interessante, sia mentre siamo in viaggio sia prima, in fase preparatoria, e che magari abbiamo letto in altri diari di viaggio o recensioni. Appuntiamo anche i campeggi, se il costo non supera le nostre 35 euro limite per equipaggio.

* Infine, usiamo alcune app dedicate, in particolare Park4night. In passato abbiamo usato anche CamperSites e Camperonline, che abbiamo tutt'ora installato ma ci soddisfano molto meno.

Concludendo, non ci sono regole assolute per trovare l'area di sosta perfetta. Esiste la sosta più adatta a un certo equipaggio con un certo mezzo, che sarà differente rispetto a quella di altri. Ed esiste anche la sosta più o meno adatta al tipo di viaggio e al singolo giorno.
Quello che conta di più, in camper, è sempre la capacità di adattamento e godersi quel che c'è, più che lamentarsi di quel che manca.

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